La Procura di Milano e la Guardia di Finanza hanno acquisito la documentazione relativa a 40 progetti edilizi per i quali il Comune di Milano ha rilasciato l’autorizzazione a costruire tramite Scia, la segnalazione certificata di inizio attività. Per gli inquirenti milanesi si tratterebbe di “nuove costruzioni”, quindi abusi edilizi mascherati da ristrutturazioni, evitando così procedure più complesse per i piani attuativi. Ma, come scrive Il Sole 24 Ore, sono 150 i progetti realizzati in questo modo. Una stima fatta dallo stesso Comune di Milano. Una situazione che sta preoccupando non poco il sindaco Beppe Sala e tutto il settore urbanistica di Palazzo Marino oltre, naturalmente, ai costruttori. Ora il Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture di Matteo Salvini è al lavoro per una norma cosiddetta ‘Salva Milano”. Il sindaco Sala al momento resta cauto e non commenta per ora il provvedimento che “sanerebbe” i cantieri già aperti ma sotto la lente di ingrandimento della Procura. “Non so ancora cosa contiene questa norma perché non mi pare che sia in nessuna versione definitiva – ha spiegato – e non credo che potrà uscire nei prossimi giorni. Mi pare che ci stiano ancora lavorando. Quindi vediamo cosa contiene veramente e poi commenteremo”.
Abusi edilizi, potrebbero essere 150 i progetti sotto la lente della Procura a Milano
Gli inquirenti hanno acquisito le carte di 40 cantieri partiti con l'ok del Comune grazie alla semplice 'Scia' ma - secondo quanto scrive il Sole 24 ore - sarebbero molti di più i progetti realizzati in questo modo. Sala per ora non commenta la norma 'Salva Milano' che sta preparando il ministero di Salvini.