La multinazionale americana Flowsereve Valbart ha annunciato 61 licenziamenti nello stabilimento di Mezzago (Mb). Venerdì scorso ha avviato una procedura di licenziamento collettivo per 61 su 179 dipendenti. L’azienda opera nel settore dell’OIL&GAS con la produzione e commercializzazione di valvole a sfera e attuatori di potenza fluida, a gas e idraulici. All’inizio dell’anno, ha manifestato forti preoccupazioni e difficoltà sull’andamento economico aziendale e criticità sui costi, “ma sicuramente non ci aspettavamo una decisione così drastica” affermano in una nota Fiom Cgil e Fim Cisl. “Ora il prezzo di una gestione inadeguata portata avanti da anni lo devono pagare le lavoratrici e lavoratori. La Fiom Cgil e Fim Cisl non accetteranno mai un piano di licenziamenti e la perdita di decine posti di lavoro. L’utilizzo degli ammortizzatori sociali e della cassa integrazione sono strumenti utili che l’azienda deve utilizzare per la gestione della crisi aziendale, per la salvaguardia dei posti di lavoro ed il rilancio delle attività che resteranno nel sito di Mezzago. Non possiamo permetterci che ancora una volta una multinazionale, decida di tagliare posti di lavoro nel nostro territorio ed abbandonare attività nel nostro paese delocalizzandole nei paesi a basso costo lasciando decine di famiglie in mezzo ad una strada”.
Mercoledì 10 aprile si è svolto l’incontro di procedura in Associazione Industriali a seguito dell’apertura della procedura di licenziamento collettivo nel quale l’azienda ha ribadito la volontà di procedere con i licenziamenti. “Non lasceremo nulla di intentato per giungere ad una soluzione positiva per le lavoratrici ed i lavoratori di Flowserve e per la salvaguardia dei loro posti di lavoro e del presidio industriali di Mezzago”.
Lunedì 15 aprile si svolgeranno le assemblee con le lavoratrici ed i lavoratori per discutere della situazione. Le organizzazioni sindacali insieme alle Rsu hanno indetto uno sciopero il 24 aprile dalle 8 alle 12, con presidio.
61 licenziamenti alla Flowserve di Mezzago
La multinazionale americana ha avviato una procedura di licenziamento collettivo per 61 su 179 dipendenti nella sede di Mezzago (Mb). I sindacati hanno indetto uno sciopero per il 24 aprile.