Europee, Nahum candidato in Azione: torniamo a spirito Ventotene

Il consigliere comunale dei Riformisti, fino a poche settimane fa del gruppo del Pd, questa mattina in conferenza stampa con Carlo Calenda, Mariastella Gelmini, Giulia Pastorella, Ettore Rosato e Francesco Ascioti ha annunciato la candidatura alle prossime elezioni del Parlamento Europeo nella lista 'Azione- Siamo Europei'.

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“Vedo troppe ambiguità su temi fondamentali per il futuro dell’Europa, dal sostegno militare all’Ucraina, fondamentale per non farla soccombere, alla lotta all’antisemitismo e al sostegno della democrazia israeliana e alla sua società civile. È inutile girarci intorno, c’è un serio pericolo di antisemitismo che sta riemergendo in Italia e in Europa. Lo stiamo vedendo in quelle piazze italiane dove si grida morte agli ebrei, nelle scritte sui muri nelle nostre città e nei folli boicottaggi alle università israeliane che sono tra le realtà sociali più avanzate e aperte della democrazia israeliana che si battono per arrivare alla soluzione pacifica del conflitto arabo-israeliano. La lotta all’antisemitismo è una sfida che riguarda tutti i cittadini europei e voglio farla in prima linea senza risparmiarmi”. Lo dichiara il consigliere comunale dei Riformisti Daniele Nahum, fino a poche settimane fa del gruppo del Pd che questa mattina in conferenza stampa con Carlo Calenda, Mariastella Gelmini, Giulia Pastorella, Ettore Rosato e Francesco Ascioti ha annunciato la mia candidatura alle prossime elezioni del Parlamento Europeo nella lista ‘Azione- Siamo Europei’. “Questa tornata elettorale è di fondamentale importanza per il futuro dell’Europa e per rilanciare lo spirito di Ventotene e il progetto di un’Europa federale, con un esercito e una politica estera comune. – spiega Nahum – Rilanciare l’Europa vuol dire rafforzare il Patto Atlantico, le due cose non sono alternative ma funzionali a rilanciare la causa della democrazia nel mondo. Rafforzare l’Unione Europea vuol dire anche non permettere che delle persone muoiano in mare perché scappano da situazioni umanitarie o economiche devastanti. Compito dell’Unione e salvarli e integrarli nel tessuto sociale ed economico europeo. Per tutte queste cose vi chiedo la vostra fiducia per portare i nostri temi nel prossimo Parlamento Europeo”.

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