Arrestato un architetto del comune di Limbiate, prestò l’identità a Matteo Messina Denaro

Un architetto di 51 anni, Massimo Gentile, dipendente del comune di Limbiate (Monza),  è stato arrestato con la pesante accusa di associazione mafiosa, per aver fornito la sua carta d’identità a Matteo Messina Denaro dal 2007 al 2017.

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Un architetto di 51 anni, Massimo Gentile, dipendente del comune di Limbiate (Monza),  è stato arrestato con la pesante accusa di associazione mafiosa, per aver fornito la sua carta d’identità a Matteo Messina Denaro.  L’uomo dal 2007 al 2017 avrebbe offerto “copertura” al boss allora latitante permettendogli di “vivere come un cittadino qualunque nel suo territorio”. Grazie alla sua identità, Messina Denaro sarebbe riuscito anche ad acquistare un’auto e una moto. Originario di Erice, Massimo Gentile lavora  dal 2019 presso il comune di Limbiate dove si occupa dei procedimenti del servizio Lavori pubblici e di pratiche del Pnrr. Con lui, i carabinieri del Ros hanno arrestato altre due persone.

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