Il passaporto alle Poste nei comuni sotto i 15 mila abitanti

Per i passaporti, in Italia, non sembra ancora arrivata l'era digitale; i tempi per trovare un appuntamento sono ancora scandalosamente lunghi. Ora parte la sperimentazione per farlo in Posta. Per ora solo in un piccolo comune della provincia di Bologna ma, se tutto andrà bene, il servizio sarà disponibile in tutti i comuni italiani con meno di 15 mila abitanti.

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Matteo Del Fante, ad di Poste Italiane - foto IPA

Chiedere il rilascio di un passaporto, nell’Italia del 2024, è un’avventura. Sembra impossibile ma nell’era digitale le cose vanno più lente che all’epoca delle scrivanie stracolme di scartoffie, faldoni e timbri. Chi prova a cercare un appuntamento sull’apposito sito, soprattutto nelle grandi città, o non trova nessuna disponibilità o la trova a mesi e mesi di distanza. Ora parte una sperimentazione con le Poste per il rilascio o il rinnovo del passaporto ma solo nei comuni con meno di 15 mila abitanti e, per ora, solo in un paesino in provincia di Bologna. Il progetto però sarà progressivamente esteso a tutto il territorio nazionale.

Giuseppe Lasco, Silvia Maria Rovere, Matteo Piantedosi, Matteo Del Fante

La novità prende il via in provincia di Bologna, a San Pietro in Casale e Toscanella (frazione di Dozza). Il progetto Polis, lanciato a gennaio dello scorso anno, trasforma gli uffici postali nella casa dei servizi digitali, uno Sportello unico per rendere semplice e veloce l’accesso ai servizi della pubblica amministrazione. Grazie alla convenzione firmata tra Poste italiane, ministero dell’Interno e ministero delle Imprese e del made in Italy, i cittadini residenti o domiciliati nei Comuni inclusi nel progetto Polis potranno aprire la pratica di richiesta o rinnovo del passaporto presentando la documentazione direttamente allo sportello dell’ufficio postale, senza doversi recare in Questura, con la possibilità di ricevere il passaporto a domicilio. Le procedure sono le stesse per la richiesta alle Questure o ai Commissariati. Basterà consegnare all’operatore del più vicino ufficio postale del proprio Comune un documento di identità valido, il codice fiscale, due fotografie, pagare in ufficio il bollettino per il passaporto ordinario della somma di 42,50 euro e una marca da bollo da 73,50 euro. In caso di rinnovo bisognerà consegnare anche il vecchio passaporto o la copia della denuncia di smarrimento o furto del vecchio documento. Grazie alla piattaforma tecnologica in dotazione agli Uffici Postali Polis, sarà lo stesso operatore a raccogliere le informazioni e i dati biometrici del cittadino (impronte digitali e foto) inviando poi la documentazione all’ufficio di Polizia di riferimento. Il nuovo passaporto potrà essere consegnato da Poste Italianedirettamente a casa del richiedente. Sulla questione passaporti “stiamo subendo comprensibili e ragionevoli critiche ma stiamo facendo un grande sforzo e nel 2023 sono stati rilasciati oltre 2.700.000 passaporti, un milione in più rispetto al trend consolidato degli anni precedenti. Ancora non basta ma oggi con il progetto Polis comincia un processo virtuoso che progressivamente interesserà un quarto della popolazione italiana”. Così il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, alla presentazione del progetto Polis. “Per noi è un progetto importante – ha continuato – che cade in un momento di grande sofferenza del Viminale nel gestire la missione del rilascio dei passaporti, conseguenza anche del fatto che c’è stata un’esplosione del fabbisogno dopo la pandemia e la Brexit”.

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