Smog, 5Stelle in aula con le maschere antigas

I 5 Stelle in consiglio regionale: "La destra riconosca che c'è una crisi climatica". Fontana: "Chiedere lo stato di emergenza in Lombardia contro l'inquinamento non ha senso"

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“I partiti che governano Regione Lombardia si rifiutano di riconoscere l’evidenza di una situazione di crisi climatica e, vittime del loro negazionismo, condannano i lombardi ad un futuro con la maschera antigas. Il documento presentato dalla maggioranza non cita i morti, circa ottanta mila l’anno in Italia, a causa dell’inquinamento”. Lo ha detto Nicola Di Marco, capogruppo del M5s in Regione, che oggi ha partecipato ai lavori dell’Aula convocata per un Consiglio straordinario per l’emergenza smog presentandosi, assieme ai suo colleghi di gruppo, con una maschera antigas.
“Le parole dell’assessore Maione sono imbarazzanti. Ci chiediamo se per fermare l’emergenza l’assessore pensi seriamente di poter abbattere le Alpi, oppure se per tutelare la nostra salute ritenga sia sufficiente la tessera a punti alla quale sta pensando l’assessore Bertolaso? – ha aggiunto Di Marco – Il fatto che la Pianura Padana sia geograficamente svantaggiata deve rappresentare uno stimolo per prendere decisioni più coraggiose, non una scusa per adagiarsi sugli scarsi risultati fin qui ottenuti”.

LE PROPOSTE DEI 5 STELLE

“Noi pensiamo che qualcosa si possa fare subito. A cominciare dagli incentivi al trasporto pubblico, favorendo lo smart-working e il co-working, dalla promozione di campagne informative per l’utilizzo del riscaldamento domestico. Poi si deve lavorare nel medio lungo periodo e qui serve coraggio e visione: serve una moratoria per nuovi allevamenti intensivi, controlli maggiori sugli spandimenti di fanghi, serve portare avanti la decisione presa dieci anni fa da questo Consiglio regionale di dismettere progressivamente gli impianti di incenerimento a cominciare da quelli non più efficienti e performanti, servono misure per sostenere efficientamento energetico a dispetto di un governo che smantellato ogni forma di ecobonus, servono incentivi per le Comunità energetiche e l’approvazione della nostra proposta di legge sul Reddito energetico regionale”.

LA RISPOSTA DI FONTANA 

Chiedere in Lombardia lo stato di calamità per l’inquinamento è “una richiesta senza senso che fanno i 5Stelle e è nata dal fatto che si voglia gridare più forte degli altri. Non ha nessun senso: sappiamo che quando piove le polveri si abbattono e basta guardare l’evoluzione dell’inquinamento della nostra regione per rendersi conto che siamo in una fase di miglioramento. Quindi se avessero voluto chiedere lo stato di calamità avrebbero dovuto chiederlo 20 anni fa ma allora, fortunati noi, non c’erano ancora”  ha dichiarato il presidente della Regione Attilio Fontana, a margine di un incontro a Palazzo Lombardia, in merito alla richiesta delle opposizioni in Consiglio regionale.

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