Milano ieri pomeriggio era al terzo posto tra le città più inquinate del mondo in base all’indice Aqi (Air Quality Index) che prende in considerazione vari indicatori (polveri sottili Pm2.5 e Pm10, ozono, ossidi di azoto e zolfo) e confronta le varie città del mondo, momento dopo momento. Domenica l’aria del capoluogo lombardo è stata la terza peggiore del mondo con indice 193, dietro solo a Lahore in Pakistan e Dacca in Bangladesh.
In serata Milano era scesa di una posizione, scavalcata da Delhi, mentre Lahore (Pakistan) e Dacca (Bangladesh) restavano sempre in testa.
Il sito svizzero Aqi indica che attualmente la concentrazione di PM2.5 a Milano è 29.7 volte il valore guida annuale della qualità dell’aria indicato dall’Oms. Consiglia quindi di evitare l’esercizio fisco all’aperto, di chiudere le finestre in casa, di indossare una mascherina all’aperto e di utilizzare i purificatori d’aria.
I dati di Arpa Lombardia confermano il superamento dei valori limite a Milano. Il Pm10 ha avuto una media giornaliera di 100 microgrammi al metro cubo di aria, quando il valore limite è di 50. Il numero di giorni di sforamento del limite è salito a 16 giorni.
La causa dei valori così elevati di sostanze inquinanti in questi giorni è dovuta alla geografia sfavorevole della pianura padana, con scarsa circolazione dell’aria; l’alta pressione che regna da settimane; l’alta densità di popolazione, case e vetture; la presenza di allevamenti intensivi e coltivazioni agricole.
Milano al terzo posto tra le città più inquinate del mondo
Secondo l’indice Aqi che prende in considerazione vari indicatori, domenica l’aria del capoluogo lombardo è stata la terza peggiore del mondo, dietro solo a Lahore in Pakistan e Dacca in Bangladesh.