Liceo Made in Italy a Crema, il preside ci ripensa

"Se ne riparlerà" ha detto il dirigente, dopo la polemica scoppiata perchè aveva deciso di fare partire ugualmente il nuovo indirizzo anche se si è iscritto un solo studente, sorteggiando gli altri.

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Il preside dell’Istituto Munari di Crema (Cremona) ci ha ripensato. Il liceo Made in Italy non partirà, dopo che un solo studente si era iscritto al nuovo indirizzo appena creato. E’ quanto ha spiegato il dirigente della scuola Pierluigi Tadi, secondo quanto riportato da alcuni quotidiani.  “Senza adesioni volontarie da parte delle famiglie il liceo del Made in Italy non partirà, ma attiveremo due classi del liceo economico-sociale come richiesto dalle famiglie”, ha spiegato Tadi. Il preside ha aggiunto che, dopo aver ricevuto poche adesioni al liceo Made in Italy, “ho scritto ai genitori degli alunni di economia informandoli che il corso sarebbe andato a morire e che, nel caso, avrebbero potuto trasferire i figli al Made in Italy anche a iscrizioni già chiuse. I genitori non hanno accettato e così tutti restano nell’indirizzo economico e per il Made in Italy se ne riparlerà”.

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