La Procura di Milano giovedì prossimo darà l’incarico ai suoi consulenti per esaminare frammenti di capelli della 22enne che, con la sua denuncia, ha fatto scattare l’inchiesta per violenza sessuale a carico di Leonardo Apache La Russa, figlio del presidente del Senato, e dell’amico dj Tommaso Gilardoni. Il pm Rosaria Stagnaro e l’aggiunto Letizia Mannella, titolari dell’indagine, già da tempo avevano in programma di effettuare questo tipo di analisi con la formula dell’accertamento irripetibile per verificare se la vittima sia stata stordita e resa incosciente da qualche sostanza, magari mischiata in un drink, nel periodo dei presunti abusi, ossia nella notte tra il 18 e il 19 maggio scorso. Tali analisi, va però sottolineato, non sono in grado di indicare una data esatta ma solo una finestra temporanea di più giorni. Dunque, potrebbero costituire un indizio ma non una prova certa. Nonostante ciò, gli inquirenti, andranno avanti anche su questo fronte e, dunque, affideranno l’incarico ai loro esperti per gli esami a cui parteciperanno pure i professionisti nominati dai legali degli indagati e dalla parte offesa. Anche se il legale di quest’ultima, è lo scenario che si profila, dopo il deposito degli esiti di una sua consulenza, per le difese “una mossa disperata e illogica”, con cui punta a dimostrare che la ragazza quella sera sia stata drogata con Ghb e quindi resa incapace di dare il benché minimo consenso, potrebbe fermare i giochi, e chiedere, come consente la legge, un incidente probatorio. In questo caso, entrerà in scena il gip, che dovrà decidere sull’istanza.
Caso La Russa jr, analisi su capelli della ragazza per capire se è stata stordita con sostanze
I periti della Procura di Milano esamineranno frammenti di capelli della ragazza che, con la sua denuncia, ha fatto scattare l'inchiesta per violenza sessuale a carico di Leonardo Apache La Russa e dell'amico dj Tommaso Gilardoni. Da verificare se la vittima sia stata stordita e resa incosciente da qualche sostanza, magari mischiata in un drink.