L’idea, presentata oggi dall’assessore al Welfare di Regione Lombardia Guido Bertolaso, è semplice: “una tessera sanitaria a punti in modo che se conduci uno stile di vita corretto e salutare puoi guadagnare punti che poi ti permettono di ricevere degli incentivi che possono essere diverse modalità di premialità”. Bertolaso aggiunge che oggi “gli screening per quelle che sono malattie prevenibili sono ampiamento sotto il 50% delle persone che ne hanno diritto, noi vogliamo arrivare al 100% perché significa garantire la salute dei cittadini e ridurre i costi della sanità“. Critico il Partito Democratico, per Pierfrancesco Majorino “l’uscita dell’assessore Bertolaso conferma quanto diceva il 2 maggio scorso, ossia che la sanità lombarda è nell’anarchia“. Una condizione che, secondo il PD, riguarda innanzi tutto la Giunta Fontana. “Da mesi siamo davanti ad annunci a vuoto. Su temi rilevanti o su ipotesi sorprendenti come questa. Nella vita reale restano invece le liste d’attesa, che arricchiscono alcuni grandi gruppi privati e il gioco dell’ossessiva lottizzazione” chiosa Majorino in una nota del gruppo consigliare del PD in Regione, ricordando che il prossimo 23 e 24 febbraio si terrà al Pirellone “La salute è un diritto”, dove verrà presentata un’altra idea di politica sanitaria. Bertolaso ha poi precisato che chi si sottoporrà, per esempio, agli screening antitumorali potrà essere “premiato” con l’accesso a uno degli stabilimenti termali della Lombardia o con uno skipass per andare a sciare.
Bertolaso, tessera sanitaria a punti se hai corretti stili di vita
La proposta dell'assessore al Welfare per incentivare uno stile di vita sano e ridurre i costi della sanità. "Accesso alle terme o skipass per sciare in Lombardia per chi si sottopone agli screening antitumorali". Majorino (PD): "Proposta surreale, sanità lombarda è nell'anarchia come la Giunta Fontana".