LE STORIE
Tra i protagonisti dei cinque episodi del podcast Voci silenziose c’è Anacleto Morandi detto Nino, droghiere nel negozio di famiglia in Porta Vittoria e comunista convinto, ucciso a Mauthausen; c’è la tessitrice Carlotta Regina Thomas, impiegata alla Borletti di via Washington, partigiana e attivista dei Gruppi di Difesa della Donna, assassinata a Bergen-Belsen; c’è Guglielmo Levi detto Baby, di una famiglia di commercianti di stiffe, portiere dell’Hockey Club Milano e dunque di casa al Palazzo del Ghiaccio di via Piranesi, ucciso nel lager di Gross Rosen, in Polonia; c’è la viennese Margarethe Weissenstein, scrittrice, prima donna laureta alla “Deutsche Hochschule fur Politik”, sposata con Giulio de Francesco di Rovereto con cui visse a Vienna, Praga, Parigi, Basilea, Zurigo e poi a Milano, assassinata a Ravensbrück; ci sono il medico Mario De Benedetti, espulso per le leggi razziali da tutti gli ospedali in cui prestava servizio, e sua moglie Theresia Herz, crocerossina, entrambi deportati e assassinati (rispettivamente a Seesen e Auschwitz) dopo un vano tentativo di fuga in Svizzera.
L’intento del podcast, ossia il ridare vita a ciò che è solo apparentemente silente (come le storie spezzate ma veicolo di memoria delle vittime di deportazione) è ripreso dagli studenti e dalle studentesse anche visivamente nelle cover dei cinque episodi: le illustrazioni rimandano metaforicamente a fiori, foglie e soprattutto alberi, elementi della natura che non possono esprimersi o muoversi, ma agiscono da potenti simboli di memoria e immortalità.
Il podacst Voci silenziose è frutto di un progetto extradidattico e multidisciplinare guidato dai docenti Cinzia Piloni, Margherita Caspani e Paula Ferri Carazo, con il supporto di Marco Billotti e il coordinamento di Jole Lombardini. Vi hanno partecipato studenti e studentesse dei corsi Triennali IED Milano in Design della Comunicazione, Sound Design, Illustrazione e Animazione, Fotografia, Fashion Marketing e Fashion Communication.