Il disastro dei sindaci che diventano feudatari a tempo indeterminato. Commento

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Di Fabio Massa

Oggi sui giornali c’è una notizia che è passata quasi sottotraccia e che invece avrà impatti enormi per la nostra vita democratica. Enormi, molto più che tutte le idiozie proclamate su un presunto ritorno al fascismo. Sui giornali c’è la notizia che bloccherà di fatto l’evoluzione del sistema politico, già inchiodato, per i prossimi decenni. Il governo infatti ha dato il via libera non solo al terzo mandato per i sindaci dei comuni più grandi, ma anche al via libera per un numero di mandati illimitato per i comuni sotto i 15mila abitanti. La norma era voluta da destra e da sinistra. Ma è una norma sbagliatissima, che tutela tutte le leadership – di destra e di sinistra, appunto. Ma che non forza, come è oggi, queste leadership a cambiare la propria classe politica, ad innovare. Il principio è semplice. Il signor Rossi fa il sindaco, alla grande e con grande consenso, del suo paesino. E’ giovane, vorrebbe fare politica a più alto livello. Dopo due mandati deve per forza cambiare. Se vince la battaglia nel partito con altri suoi pari, può essere candidato in consiglio regionale, o provinciale (laddove le province avessero ancora un senso). Oppure può essere messo nei vari organi politici dello stato. Dopo aver fatto il consigliere regionale la sua carriera potrebbe portarlo in parlamento e via discorrendo. Il suo partito non può non prendere in considerazione istanze come la sua, perché i sindaci che hanno concluso la loro esperienza decennale premono sulla filiera di comando e portano verso il vertice persone nuove, in una sorta di slittamento. Ora invece, con questa nuova legge, i sindaci si accomoderanno sulla loro poltrona. Potranno fare i sindaci a tempo indeterminato. Proprio il peggio del peggio, con le strutture comunali che diventeranno feudi, le procedure che diventeranno familismo, i meccanismi elettorali che si tramuteranno in legami di clan. Oggi gioiscono, i partiti, nel silenzio del giornalismo. Ma invece di tante idiozie sul fascismo, questa è una riforma davvero discutibile e di cui bisognerebbe discutere.

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