MILANO (ITALPRESS) – C’è tutto “l’orgoglio di essere donne in tutte le nostre sfaccettature, nel bene e nel male senza vittimismo per quello che siamo e siamo state e per quello che saremo” in ‘Mariposa’, brano con cui Fiorella Mannoia torna per la sesta volta in gara al Festival di Sanremo. “Sono sempre le canzoni a portati fino all’Ariston, questa mi è sembrata una canzone manifesto”, spiega la cantante che ha firmato il testo con il marito Carlo Di Francesco. “E’ partito tutto dalla visione della serie ‘Il grido delle farfalle’ che racconta la storia delle sorelle Mirabal, attiviste dominicane trucidate in quanto oppositrici della dittatura del presidente Trujillo il 25 novembre 1960, giorno in cui per questo si celebra la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Mentre la guardavamo, mio marito ha preso carta e penna e ha cominciato a buttare giù frasi su frasi con cui abbiamo costruito una canzone dal ritmo giocoso che, però non ha nulla a che fare con le figure di quelle donne”, continua Mannoia.
xg8/tvi/gsl
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