CATANIA (ITALPRESS) – Stroncata dai carabinieri un’organizzazione criminale dedita al traffico di cocaina, crack e marijuana, operante in “regime di monopolio” nel complesso di edifici del civico 12 di Viale Nitta, nel quartiere di Librino, a Catania. L’associazione, organizzata su base piramidale, con ruoli ben definiti, avrebbe gestito contemporaneamente 3 distinte “piazze di spaccio”. L’operazione Sottosopra, condotta dai Carabinieri del Comando Provinciale di Catania, ha visto 13 persone indagate per i reati di associazione per delinquere finalizzata al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti, ricettazione e invasione di terreni ed edifici. Scoperti cinque appartamenti occupati abusivamente. Uno di questi comprendeva una “drug room”, una stanza adibita al consumo della droga. Il consumo di cocaina e crack avveniva indoor, mentre quello della marijuana avveniva nel porticato sottostante. Per l’attività outdoor le sostanze venivano nascoste in alcune zone del piazzale ed è stato possibile scoprire il tutto tramite le telecamere poste nella zona e attività di osservazione da parte dei militari. Per l’attività indoor invece il rifornimento avveniva tramite operazioni di “ricarica” con dei corrieri che portavano la droga. Gli indagati sono 14, ma uno all’epoca dei fatti, tra settembre 2021 e ottobre 2022, era minorenne.
“L’attività di indagine ha permesso di appurare l’esistenza di ben tre piazze di spaccio all’interno del civico di viale Nitta, a Catania. La particolarità è stata che dai numerosi arresti in flagranza operati nella sola attività di indagine da riscontri è stato possibile quantificare il flusso di denaro che entrava nelle casse dell’associazione in circa 15 mila euro al giorno che permettevano di arrivare a quasi 2 milioni di euro, che fino a oggi confluivano nelle casse della criminalità organizzata e dei quali da oggi dovrà fare a meno”, spiega il comandante del Nucleo operativo della Compagnia Carabinieri Catania Fontanarossa, tenente Alfonso De Stefano. “Oltre questo – aggiunge – l’attività di indagini, e più in generale la nostra presenza sul territorio, ci permettono di verificare quanto la cittadinanza catanese sia stanca di dovere tollerare tale presenza criminale come in questo caso sul pianerottolo di casa propria, a pochi passi dall’ingresso della propria abitazione. La cittadinanza catanese vede quanto di buono fanno le istituzioni e lo Stato con queste operazioni, ma anche il quotidiano sforzo perpetrato dalle forze di Polizia nella loro attività. Questa fiducia va crescendo”.
“Scoperti cinque appartamenti occupati abusivamente, dove avveniva l’attività di spaccio. All’interno di uno di questi c’era una ‘drug room’ dedita al consumo delle sostanze stupefacenti”, sottolinea la comandante della Compagnia Carabinieri Catania Fontanarossa, capitano Beatrice Casamassa. xo1/vbo/gsl/gtr
“L’attività di indagine ha permesso di appurare l’esistenza di ben tre piazze di spaccio all’interno del civico di viale Nitta, a Catania. La particolarità è stata che dai numerosi arresti in flagranza operati nella sola attività di indagine da riscontri è stato possibile quantificare il flusso di denaro che entrava nelle casse dell’associazione in circa 15 mila euro al giorno che permettevano di arrivare a quasi 2 milioni di euro, che fino a oggi confluivano nelle casse della criminalità organizzata e dei quali da oggi dovrà fare a meno”, spiega il comandante del Nucleo operativo della Compagnia Carabinieri Catania Fontanarossa, tenente Alfonso De Stefano. “Oltre questo – aggiunge – l’attività di indagini, e più in generale la nostra presenza sul territorio, ci permettono di verificare quanto la cittadinanza catanese sia stanca di dovere tollerare tale presenza criminale come in questo caso sul pianerottolo di casa propria, a pochi passi dall’ingresso della propria abitazione. La cittadinanza catanese vede quanto di buono fanno le istituzioni e lo Stato con queste operazioni, ma anche il quotidiano sforzo perpetrato dalle forze di Polizia nella loro attività. Questa fiducia va crescendo”.
“Scoperti cinque appartamenti occupati abusivamente, dove avveniva l’attività di spaccio. All’interno di uno di questi c’era una ‘drug room’ dedita al consumo delle sostanze stupefacenti”, sottolinea la comandante della Compagnia Carabinieri Catania Fontanarossa, capitano Beatrice Casamassa. xo1/vbo/gsl/gtr