Affama la figlia per farla restare magra, mamma condannata

Un anno e quattro mesi di reclusione per una 53 enne di Como che costringeva la figlia a una dieta ferrea perché "brutta e grassa". L'accusa aveva chiesto una pena più severa.

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Il Tribunale di Como

Il Tribunale di Como ha condannato a un anno e quattro mesi di reclusione una mamma di 53 anni, accusata di maltrattamenti in famiglia nei confronti della figlia che all’epoca dei fatti contestati, (era il 2019) aveva 16 anni. La donna era accusata di avere mantenuto la ragazza ad un regime alimentare ferreo perché ritenuta “grassa” e “brutta”, un regime tale da non farle mai superare i 47 chili di peso. La vicenda era venuta alla luce dopo la denuncia alla polizia di una parente. Dopo l’apertura dell’inchiesta, la madre era stata allontanata da casa con una misura cautelare, per fare ritorno in famiglia dopo alcuni mesi. Il pubblico ministero aveva chiesto una condanna superiore, a due anni di reclusione.

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