E’ incinta e quindi può lasciare il carcere e andare ai domiciliari con il braccialetto elettronico. Il gip di Bergamo Alessia Solombrino ha disposto la scarcerazione della colf ucraina Krystyna Mykhalchuk, 25 anni, in carcere dallo scorso 25 novembre con l’accusa di aver ucciso la donna di 77 anni per la quale lavorava, Rosanna Aber, caduta dal balcone del quarto piano della sua abitazione, il 22 aprile del 2022 a Colognola, alle porte di Bergamo. La giovane ha già lasciato la cella di via Gleno e raggiunto la casa di Scanzorosciate dove vive con il marito e la figlia di 5 anni. Nelle scorse settimane la giovane ha sospettato la gravidanza e il personale della casa circondariale di via Gleno l’ha sottoposta a un test, risultato positivo. La giovane lo ha comunicato al suo difensore, l’avvocato Andrea Pezzotta, che ha provveduto a informare la Procura, che ha chiesto al gip di disporre i domiciliari. La donna era finita in carcere dopo una lunga indagine della Squadra mobile della questura: è emerso che la pensionata aveva scoperto prelievi per 2.000 euro con la sua carta di credito e aveva accusato Krystyna Mykhalchuk, ludopatica, di averle sottratto il denaro per usarlo alle slot. La venticinquenne ha sempre respinto le accuse.
Badante in cella per omicidio, ai domiciliari perché incinta
La donna, Krystyna Mykhalchuk, colf ucraina di 25 anni, è accusata di aver fatto cadere dal balcone la donna che accudiva a Colognola, alle porte di Bergamo, dopo essere stata scoperta a rubare soldi da giocare alle slot.