Manifesti con messaggi indirizzati al sindaco Beppe Sala a cui si chiede quando Milano diventerà città 30 all’ora, sono apparsi stamattina in diverse zone. Proprio mentre alcuni attivisti anonimi appendevano i manifesti per ricordare l’impegno preso dal consiglio comunale un anno fa a favore della sicurezza stradale, in città si è verificato un altro grave incidente, con vittima un ciclista.
Un anno fa il consiglio comunale aveva votato la delibera che impegnava la giunta ad introdurre il limite dei 30 chilometri orari dal 2024. “In tanti in città hanno pensato che fosse la svolta – scrive un gruppo di attivisti – Una svolta tardiva, ma finalmente una svolta che mettesse fine alle morti in strada. Dopo un anno di inazione di Sala e Censi ci chiediamo: chi è maggioranza a Milano? Il consiglio comunale o Aci Milano e la dinastia La Russa? Il coraggio o l’inerzia? La trasparenza o la vaghezza? E chi è il sindaco di Milano? Una persona contemporanea che guarda a una cosa chiamata futuro ma che è già oggi realtà in mezza Europa o una persona provinciale convinta dei più disinformati luoghi comuni di un modello auto-centrico, insostenibile e ingiusto? Se Beppe Sala ama mettersi al lavoro come i milanese, cosa sta aspettando?”. Gli attivisti hanno inviato al sindaco anche una bozza di delibera per la realizzazione del piano “Milano città 30”, per “un atto di coraggio, di chiarezza, di capacità: Milano Città 30 che diventa realtà”.