Valtellina, turismo boom ma traffico infernale

Le presenze record da Natale all’Epifania fanno felici gli operatori del settore ma hanno mandato in tilt il traffico soprattutto a Tirano con code di ore.

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Il turismo invernale della Valtellina ha registrato numeri record nelle ultime vacanze di Natale. Gli operatori del settore e l’indotto possono solo festeggiare. Pienone anche in Valchiavenna e in Valmalenco. Ma al contempo è aumentato ovviamente anche il traffico, in molti casi raggiungendo la saturazione. E qualcuno inizia a domandarsi, al netto della soddisfazione per l’ottimo andamento della stagione, se non sia un po’ troppo in termini di sostenibilità. La stampa locale sta mettendo in evidenza in questi giorni soprattutto le pesanti criticità legate al traffico. Da venerdì scorso la valle si sta svuotando. Tre giorni di auto in fila a passo lento lungo le statali 38 e 36 per il rientro. Nei giorni precedenti, come il 2 gennaio, tra rientri e arrivi, si è arrivati alla paralisi, in modo particolare a Tirano, cittadina non ancora servita da una tangenziale a differenza di Sondrio, Morbegno e Colico: l’opera è in costruzione per le Olimpiadi del ‘26 ma difficilmente sarà pronta in tempo. La polizia locale di Tirano, il giorno dopo Capodanno, ha registrato 7.000 veicoli in salita verso Bormio e l’alta valle e 9.248 in discesa tra le 10 e le 20. Risultato? Tutto bloccato nel ‘tappo di Tirano’. Con code di ore e ore per fare pochi chilometri.

Traffico di rientro a Tirano (foto Radio Lombardia)

Tra Natale, Capodanno ed Epifania sono stati giorni pesanti per la circolazione. Con episodi anche al limite del comico perché per cercare di saltare le code qualcuno, affidandosi ai navigatori, si è avventurato su stradine di montagna rimanendo bloccati nella neve. Cinque i veicoli recuperati dalle parti di Trivigno, sopra Tirano, dove i navigatori e Google Maps vedevano strade libere. Certo: libere ma non transitabili per la neve. E i cinque furbissimi automobilisti hanno ignorato lo stesso i cartelli e le sbarre sistemate dalla polizia locale: sono andati avanti fino a restare bloccati e a dover chiamare i soccorsi.

Bormio
Livigno (foto Radio Lombardia)

Mentre Bormio, Livigno, Madesimo e la Valmalenco scoppiavano di turisti – tra hotel, B&B e seconde case pieni quasi al 100% – Tirano ha dovuto sopportare soprattutto il soffocante traffico di passaggio. Code anche alla rotonda di Castione Andevenno, alle porte di Sondrio, alla fine della tangenziale per chi scende verso Lecco e Milano. Una rotondina piccola piccola che collega anche una serie di centri commerciali che peggio di così non potrebbe essere stata progettata e che rallenta di molto la circolazione.

 

 

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