TORINO (ITALPRESS) – Nel retro di un bar in Borgata Parella a Torino è stata scoperta una sala slot illegale che ha generato un’evasione fiscale di oltre 3 milioni di euro. Dietro una porta sulla quale era apposta l’etichetta “Privato”, sono stati tra l’altro rinvenuti gli apparecchi elettronici non collegati alla rete gestita dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e sui quali i previsti codici identificativi risultavano alterati. Anche l’attività commerciale operava “in nero”, in quanto i clienti del bar ricevevano scontrini emessi da un registratore di cassa privo della funzione di comunicazione telematica all’Erario degli incassi giornalieri. La barista – risultata anche lei “in nero”, in quanto non assunta regolarmente – aveva tuttavia conservato gli scontrini riepilogativi di chiusura del registratore e annotato in una contabilità “parallela”, quantificati in complessivi 125 mila euro. Non avendo poi dichiarato alcun compenso, il gestore del bar aveva anche potuto accedere al beneficio della c.d. “pensione di cittadinanza” di 630 euro mensili.
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