La Befana porta nubifragi, vento, freddo e neve

Tutto il Nord, entro la serata di venerdì, piomberà in una fase decisamente perturbata con le temperature in graduale discesa.

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Le umide e miti correnti che interessano la nostra Penisola lasceranno spazio all’arrivo di venti più freddi dall’Artico che, nel weekend dell’Epifania, riporteranno l’inverno sull’Italia con pioggia e neve sui rilievi”. A dirlo è il meteorologo di 3bmeteo.om Francesco Nucera che aggiunge: “ Si tratterà della prima irruzione di aria fredda di questo 2024 e che metterà fine a questo prolungato periodo caratterizzato da temperature sopra la media”

Venerdì è atteso un brusco peggioramento delle condizioni meteo quando una intensa perturbazione, preceduta da venti meridionali, farà il suo ingresso sul bacino del Mediterraneo dove andrà a scavare una intensa circolazione di bassa pressione. Piogge e rovesci interesseranno soprattutto Centro Nord e Sardegna con neve sulle Alpi a partire dai 600-1000m, anche a quote collinari su interne liguri e Piemonte. Nubi in aumento al Sud ma in prevalenza asciutto.

Nel weekend dell’Epifania l’Italia sarà interessata dal passaggio del vortice invernale con piogge e temporali che interesseranno gran parte della Penisola. Nevicate sono attese sulle Alpi specie di Lombardia e del Triveneto a partire dai 700 m con accumuli abbondanti in alta quota dove potranno cadere mediamente 60-80cm di neve fresca. Sull’Appennino nevicherà inizialmente a quote elevate. L’evoluzione della perturbazione sarà inoltre accompagnata da venti forti a rotazione ciclonica con mareggiate possibili sui tratti esposti. Le temperature saranno in diminuzione ovunque, domenica massime sui 5-10°C al Nord, 6-11°C al Centro, 9-13°C a Sud. Questo afflusso di aria fredda è previsto perdurare anche nei primi giorni della settimana con un ulteriore abbassamento delle temperature, alimentando una fase tipicamente invernale sull’Italia.

Il rapido cambio di scenario invernale non riguarderà solo la nostra Penisola ma buona parte dell’Europa. Sono le conseguenze dell’elevazione di un forte anticiclone tra Gran Bretagna e Scandinavia e che comporterà la discesa verso l’Europa meridionale di una saccatura di aria fredda di recente origine artica. “La Scandinavia attualmente è un serbatoio di aria gelida e si registrano temperature da record con punte anche inferiori ai -40°C” – concludono da 3bmeteo.

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