Galleria, nuova asta all’incanto per un negozio: si parte da mezzo milione

Il canone annuo a base d’asta è fissato in 506mila euro, pari a 2.900 euro al metro quadro.

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Il Comune di Milano apre l’asta all’incanto per un negozio con concessione in scadenza in Galleria Vittorio Emanuele II. Si tratta dello spazio affacciato sull’Ottagono oggi ad insegna Swarovski. Il contratto, sottoscritto dal brand del cristallo nel 2012, giunge a naturale conclusione il 24 gennaio prossimo. La boutique, di 174,5 metri quadri su tre livelli con due vetrine, all’incrocio dei bracci della Galleria, viene messa a gara secondo le linee di indirizzo proposte dall’assessore al Bilancio e Patrimonio, Emmanuel Conte, e approvate dalla Giunta di Palazzo Marino. La procedura pubblica prevede una prima fase di qualificazione che, valutando il valore delle proposte di utilizzo, il prestigio delle attività e il pregio estetico dei progetti concorrenti, servirà per individuare gli ammessi alla gara con incanto. Il canone annuo a base d’asta è fissato in 506mila euro, pari a 2.900 euro al metro quadro. “Con la delibera approvata dalla Giunta – spiega Conte – apriamo la sesta asta all’incanto per i locali della Galleria da quando questo tipo di procedura è stata introdotta dall’Amministrazione comunale, nel 2019, riservandola ai negozi che affacciano sull’Ottagono, gli spazi di maggior pregio e oggetto di più forte interesse. E’ uno degli strumenti di cui ci siamo dotati per valorizzare la Galleria, affiancando al criterio della tutela del luogo e del suo significato storico e artistico quello della piena redditività dei beni pubblici”.

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Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati

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