Il complesso monumentale fra piazza Duomo e via Dogana, di proprietà del Comune di Milano, sarà dato in concessione per 36 anni con gara pubblica ad incanto e diventerà una struttura alberghiera. Lo ha previsto la Giunta di Palazzo Marino, approvando le linee guida della procedura pubblica proposte dall’assessore al Bilancio e Patrimonio, Emmanuel Conte.
Per il palazzo storico affacciato sulla Cattedrale e compreso fra le vie Marconi, Mazzini e Dogana, il Demanio ha ricevuto negli scorsi mesi due manifestazioni di interesse da parte di altrettanti operatori per la realizzazione di una struttura ricettiva di lusso, con proposte dettagliate sia per il progetto di utilizzo sia per gli interventi di riqualificazione e adeguamento. Sulla base di queste, verrà aperto il bando pubblico destinato ad offerte migliorative sia nei contenuti sia dal punto di vista economico. La base d’asta per il canone annuo è fissata in 4 milioni di euro, pari a 500 euro al metro quadro per poco più di 8mila metri quadri di superficie.
La gara sarà distinta in due fasi: la prima, di qualificazione, individuerà gli ammessi alla seconda dell’incanto, privilegiando la qualità della proposta alberghiera e dei servizi complementari e i suo valore estetico.
“Milano si sta trasformando da molti punti di vista e, come è sua tradizione, non rincorre i cambiamenti ma cerca di coglierne le opportunità positive per metterle al servizio del bene di tutti i cittadini. Vale anche per la gestione del patrimonio immobiliare del Comune – afferma l’assessore Conte – il cui obiettivo non è solo una ricerca di messa a reddito, pur dovuta e necessaria, ma una politica dinamica coerente con i cambiamenti, capace di valorizzare e preservare i beni della città, generare valore e risorse e creare nuove funzioni e servizi. Anche la gara che si aprirà per il palazzo su piazza Duomo ne fa parte”.