Di Fabio Massa
Bilancio approvato in Comune e bilancio approvato in Regione. A tempo di record. Il che è un bene, ma anche un male. Mi spiego. E’ un bene perché finalmente – finalmente! – abbiamo bilanci previsionali che sono davvero di previsione. Ovvero, arrivano prima dell’anno che dovrebbero prevedere. Pare incredibile, e cervellotico, che non fosse così. Ma è stato così per decine d’anni. Il bilancio di previsione arrivava quando ormai l’anno che avrebbe dovuto prevedere era bello che cominciato da un pezzo. Per la Regione questo non avveniva perché la legge impone – pena la decadenza della consiliatura – entro il 31 dicembre. Dunque, tutto bene. Sì, ma fino a un certo punto. E quel punto è che, oggi come ieri, tutta la discussione si sclerotizza su chi prende che cosa a livello di fondi di qui e di là. La maggioranza e l’opposizione fanno a gara a dire che hanno finanziato con tot soldi questo o quel progetto. Manca, da parte dei partiti politici, una visione d’insieme. E lo dico con rammarico, perché purtroppo di quella visione d’insieme si avrebbe bisogno. Proprio figlia invece di una politica tattica piuttosto che strategica è la pratica dell’ostruzionismo, vantata come grande innovazione politica sia dalla destra in consiglio comunale che dalla sinistra in consiglio regionale. Insomma, migliaia di emendamenti, centinaia di ore di inutile manfrina. C’è un sollievo però: è tutta roba che ai cittadini interessa zero. Dunque il ritorno mediatico è zero. Ai cittadini forse interesserebbe sapere quali sono le soluzioni proposte per i problemi. Come ha detto il sindaco di Milano al brindisi con i giornalisti: vedo tante analisi e poche soluzioni. Le analisi, laddove vengano da menti illuminate tipo Piero Borghini, sono sicuramente preziose. Dopodiché i partiti (anche quelli di opposizione!) dovrebbero proporre soluzioni. Altrimenti, verrebbe da dire, che ci stanno a fare?