C’è ottimismo in vista dei Giochi Olimpici di Parigi 2024: “Gli obiettivi sono alti, perché i risultati degli atleti in questi due anni ci danno le speranze di poter far bene – spiega Ettorre -. Cerchiamo una conferma su quel che c’è stato di molto positivo a Tokyo. La squadra è molto giovane e questo ci dà modo di pensare che può essere un ciclo che si apre, dopo Parigi, anche per Los Angeles. Da buoni marinai e sportivi siamo scaramantici e vogliamo guardare alla realtà e ai risultati. Questi ci dicono che la squadra può fare buonissime prestazioni”. Obiettivi chiari anche per il futuro della vela paralimpica, esclusa dal programma di Parigi 2024: “Abbiamo messo il mondo para sailing al centro di un progetto che si chiama para sailing academy. Vogliamo far comprendere che lo sport della vela può essere praticato anche da portatori di disabilità – aggiunge Ettorre -. Speriamo che la para sailing possa rientrare come movimento all’interno delle Paralimpiadi, perché è un’opportunità fondamentale per gli atleti”.
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