PALERMO (ITALPRESS) – “È il secondo anno consecutivo in cui celebriamo questa giornata che per noi è estremamente importante perché l’Università non è soltanto il posto in cui si crea il sapere, l’importante è il sapere diffonderlo, divulgarlo con un linguaggio adatto”. Così il rettore dell’Università degli Studi di Palermo, Massimo Midiri, a margine della “Giornata della divulgazione della scienza. In memoria di Piero Angela”.
“In un’epoca in cui, tra l’altro, temi fondamentali come l’intelligenza artificiale cambieranno il nostro modo di intendere, così come l’hanno cambiato prima i libri per quasi mezzo millennio e poi internet, ci sono fenomeni che vanno interpretati, studiati e l’Università deve avere questa forza attraverso i suoi ricercatori di entrare nella società, possibilmente modificandola e possibilmente in meglio. Il valore della cultura e soprattutto della cultura scientifica sta soprattutto nel dare ai comuni cittadini la consapevolezza che ci sono dei processi che possono essere facilmente interpretati e questo in realtà migliora la qualità della vita delle persone”.
Al termine della cerimonia si è svolta l’assegnazione dei premi a dottorandi, dottori di ricerca e ricercatori a tempo determinato dell’Università degli Studi di Palermo: “Sono dei progetti che abbiamo voluto premiare perché sono assolutamente coerenti con questo concetto di innovazione e si vuole dare anche un segnale di attenzione dell’Ateneo non soltanto sulla loro crescita accademica ma anche sulla possibilità di visibilità che l’Ateneo può dare loro nei confronti della comunità nostra e cittadina”, ha sottolineato Midiri.
All’evento hanno partecipato anche Andrea Pace, Prorettore alla Ricerca, al Trasferimento Tecnologico e ai Rapporti con l’Amministrazione, Mario Tozzi, Ricercatore dell’Istituto di Geologia ambientale e Geoingegneria – Consiglio Nazionale delle Ricerche (in collegamento da remoto) e Aldo Gerbino, Presidente Accademia delle Scienze Mediche “Giovanni Filippo Ingrassia”. xd6/vbo/gtr
“In un’epoca in cui, tra l’altro, temi fondamentali come l’intelligenza artificiale cambieranno il nostro modo di intendere, così come l’hanno cambiato prima i libri per quasi mezzo millennio e poi internet, ci sono fenomeni che vanno interpretati, studiati e l’Università deve avere questa forza attraverso i suoi ricercatori di entrare nella società, possibilmente modificandola e possibilmente in meglio. Il valore della cultura e soprattutto della cultura scientifica sta soprattutto nel dare ai comuni cittadini la consapevolezza che ci sono dei processi che possono essere facilmente interpretati e questo in realtà migliora la qualità della vita delle persone”.
Al termine della cerimonia si è svolta l’assegnazione dei premi a dottorandi, dottori di ricerca e ricercatori a tempo determinato dell’Università degli Studi di Palermo: “Sono dei progetti che abbiamo voluto premiare perché sono assolutamente coerenti con questo concetto di innovazione e si vuole dare anche un segnale di attenzione dell’Ateneo non soltanto sulla loro crescita accademica ma anche sulla possibilità di visibilità che l’Ateneo può dare loro nei confronti della comunità nostra e cittadina”, ha sottolineato Midiri.
All’evento hanno partecipato anche Andrea Pace, Prorettore alla Ricerca, al Trasferimento Tecnologico e ai Rapporti con l’Amministrazione, Mario Tozzi, Ricercatore dell’Istituto di Geologia ambientale e Geoingegneria – Consiglio Nazionale delle Ricerche (in collegamento da remoto) e Aldo Gerbino, Presidente Accademia delle Scienze Mediche “Giovanni Filippo Ingrassia”. xd6/vbo/gtr