Presidio davanti a Palazzo Marno dei lavoratori dei Musei, che protestano contro l’apertura anche nel giorno di Natale e Santo Stefano. “Per i lavoratori dei Musei dopo i danni pure l’ulteriore beffa: il Ministro della Cultura Sangiuliano annuncia l’apertura dei Musei anche nel giorno di Natale e Santo Stefano in nome dei soldi spesi dai turisti per visitare le nostre città – si legge in una nota del sindacato Usb – A chi può sfuggire l’amara ironia della situazione? Ai lavoratori che a mala pena il Natale se lo possono permettere per via degli stipendi da fame con cui si trovano a lavorare negli appalti del Comune, viene portata via anche la possibilità di passarlo con i propri cari, in ragione del divertimento di chi ha pagato per farsi un viaggetto”.
“Continuiamo a ribadire che il nostro interlocutore sono le aziende appaltatrici, Dussmann e Coopculture, e il comune, con i quali serve un tavolo, a cui siedano tutti i sindacati che hanno una rappresentanza tra i lavoratori, per un accordo sul CCNL Federculture, il giusto inquadramento e di conseguenza uno stipendio che ridia dignità e la possibilità di permettersi la vita a Milano per i lavoratori in appalto nei Musei Civici”.