ROMA (ITALPRESS) – Il mondo sportivo declinato a 360° gradi. Andrea Abodi, ministro per lo sport e i giovani, si racconta, intervistato da Claudio Brachino, nella rubrica “Primo Piano” dell’agenzia Italpress a partire dalla necessità di far diventare lo sport non solo una competizione, ma un nuovo modello di socialità attraverso il quale trasmettere valori. “Spesso si approccia allo sport in un’ottica più di competizione che di socializzazione. Ecco perché il richiamo costituzionale ci mette di fronte alla responsabilità di trasformarlo in un diritto da riconoscere a tutti a scuola e nelle città. Dobbiamo farlo a partire dal PNRR che ci dà 300 milioni, che sono pochi. Serve arrivare a una emancipazione infrastrutturale che serve a consolidare lo sport”, le sue parole.
gm/mrv
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