Bergamo e Brescia nei filmini d’epoca: dalle soffitte al cinema

Sul grande schermo i vecchi filmini di famiglia girati a Bergamo e Brescia tra gli anni ‘20 e ‘80 del secolo scorso dopo un lavoro di restauro e digitalizzazione gratuita di pellicole recuperate nelle soffitte.

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Due serate per raccontare al pubblico l’esito delle raccolte dei “filmini di famiglia” in pellicola effettuate a Bergamo e Brescia negli ultimi tre anni da Archivio Cinescatti. Un doppio appuntamento al cinema, martedì 12 dicembre a Brescia, Cinema Nuovo Eden ore 21, e sabato 16 dicembre a Bergamo, Lo Schermo Bianco (Daste) ore 17: saranno presentati i lavori video e le installazioni che studenti delle Accademie di Belle Arti e giovani artisti di diverse regioni italiane hanno realizzato a partire da una selezione delle vecchie pellicole donate dai cineamatori, o dai loro famigliari, all’archivio di Lab 80 film. Le due serate rappresentano l’ultima fase del progetto “Racconto di due città”: nel 2021 a Bergamo e nel 2022 a Brescia, le responsabili di Cinescatti hanno chiamato a raccolta tutti i cittadini che avessero in soffitta vecchi filmini, offrendo gratuitamente il restauro delle pellicole e la loro digitalizzazione, perciò la creazione di versioni leggibili da computer e dispositivi mobili; oltre alla registrazione di interviste ai donatori per raccogliere le storie che le pellicole raccontano. Hanno poi restituito le bobine ai donatori, chiedendo il permesso di inserirli nell’Archivio (diventato ormai riferimento regionale con oltre 5mila bobine conservate) e di concederne l’utilizzo a studenti delle Accademie e giovani artisti per la creazione di lavori originali da mostrare poi alla cittadinanza.
«La partecipazione è stata straordinaria – spiega Giulia Castelletti di Cinescatti – e siamo ora felici di poter mostrare a tutti il risultato di questo lungo lavoro, un contributo alla memoria collettiva in forma filmica. L’ultima parte del progetto ha rappresentato un momento di scoperta di questa stessa memoria da parte di studenti e artisti, che hanno potuto diventare registi di produzioni dedicate al rapporto tra memoria e territorio».

Il progetto “Racconto di due città” è frutto di una vasta collaborazione: hanno partecipato Accademia di Belle Arti G. Carrara, Politecnico delle Arti di Bergamo, Fondazione Brescia Musei – Cinema Nuovo Eden, Fondazione “Luigi Micheletti”, Brescia e Musil – Museo dell’industria e del lavoro di Brescia, il tutto sotto il cappello di Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023.

Sono state più di mille le bobine consegnate da bergamaschi e bresciani a Cinescatti, oltre 35mila metri di pellicola con immagini realizzate dai cineamatori tra gli anni ‘20 e ‘80 del ‘900. Spesso i filmati mostrano luoghi conosciuti delle due città, perciò evidenziano in modo suggestivo i cambiamenti occorsi negli anni a piazze, strade, monumenti e luoghi naturali. Le due serate al cinema prevedono la visione su grande schermo e in spazi adiacenti di video e installazioni realizzati da studenti e giovani artisti, oltre all’incontro con gli stessi autori delle opere, che potranno dialogare col pubblico insieme alle responsabili di Cinescatti e ad alcuni dei donatori delle pellicole.

Piccolo atlante balneare è un’installazione di Emma Onesti e consiste in una cabina balneare per uno spettatore dove, tra oggetti e viaggio visivo, si riflette il luogo popolare per eccellenza: la spiaggia; La mattina di Santa Lucia di Giacomo D’anna è un racconto corale legato ad uno dei giorni più magici dell’anno, quel 13 dicembre che i bambini attendono per ricevere doni. L’errore fotografico di Emanuele Biffi è un film sperimentale sulle regole base per chi vuole essere cineamatore; Storia di casa di Camilla Morino ha per protagoniste due sorelle che compaiono su una delle pellicole recuperate e che si raccontano a sessant’anni di distanza. Corrispondenze di Giulia Claudia Masacci è una riflessione sul rapporto tra uomo e animale realizzato mettendo in dialogo materiali presenti all’interno dello stesso Archivio Cinescatti; Caffè su pellicola di Biancamaria Gotti è un tuffo nei ricordi attraverso “un caffè con la nonna”.
Si aggiungono le “proiezioni speciali”: per i cinque giorni che precedono le serate, dalle 18, sarà proiettata una selezione dei filmati raccolti sulle facciate esterne dei due cinema (da martedì 7 a Brescia, da lunedì 13 a Bergamo). Si potranno vedere immagini “d’epoca” della città grazie a una proiezione inconsueta ed emozionante. Un altro modo per “restituire” alla cittadinanza un lavoro che è stato portato a termine proprio grazie alla partecipazione collettiva. Precisa Castelletti: «Per quanto riguarda Bergamo, essendo la sala fuori dal centro perciò lontana dalle classiche zone del passeggio, sottolineiamo che vale la pena venire a godersi questo spettacolo: non so quando si avrà un’altra occasione per vedere immagini d’epoca inedite che mostrano la città proiettate su un grande edificio».
L’ingresso è gratuito.

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