Sviluppo e Coesione, Meloni: 60 milioni di euro per il campus del conservatorio

Lo ha detto la presidente del Consiglio, durante un incontro in Fiera Milano-Rho per sottoscrivere l'accordo tra il Governo italiano e la Regione Lombardia, che prevede lo stanziamento di 1,2 miliardi di euro.

0
159

Nell’accordo per lo Sviluppo e la Coesione sottoscritto tra il Governo e la Regione Lombardia “ci sono 60 milioni di euro per il campus del conservatorio Giuseppe Verdi”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, durante l’incontro in Fiera Milano-Rho per sottoscrivere l’accordo per lo Sviluppo e la Coesione tra il Governo italiano e la Regione Lombardia, che prevede lo stanziamento di 1,2 miliardi di euro. “Questo è un progetto di cui sono particolarmente orgogliosa perché il nuovo campus sorgerà a Rogoredo, zona nota alle cronache per il boschetto della droga – ha continuato Meloni – Noi abbiamo deciso di fare un investimento molto importante per un progetto di rigenerazione urbana che può segnare la rinascita di Rogoredo” con la speranza che diventi “il boschetto della musica. Sarà un campus con aule didattiche, sale di registrazione, residenze universitarie, laboratori. Sarà un’occasione per riqualificare un quadrante importante che è ingiustamente noto per fatti di cronaca” ha aggiunto Meloni.

Nell’accordo ci saranno fondi per la stazione di Cadorna, per Palazzo Sistema, per i campus dell’ Università di Milano, di Bovisa, e dell’Università di Pavia e per un parco a Busto Arsizio, oltre che per il campus del Conservatorio a Rogoredo. “Investiamo su questo territorio 1,2 miliardi di cui 185 già anticipati nel 2021. Se a questo aggiungiamo la quota di coofinanziamenti locali, regionali, nazionali e la capacità di attrarre investimenti privati in cui Regione Lombardia è molto capace, la somma totale supera un miliardo e 860 milioni di euro. Quasi 2 miliardi investiti su questo territorio, concentrati su poche priorità” ha detto Meloni. “Sono 13 progetti e sono risorse che non disperdiamo in mille rivoli ma che si concentrano in grandi iniziative. Come potenziamento mobilita – ha spiegato Meloni – Ci sono 228 milioni di euro sui nuovi treni, di cui 68 su treni a idrogeno. Che è una scelta che guarda al futuro. E c’è un grande lavoro sulla riqualificazione urbana. C’è la riqualificazione della stazione Cadorna, con un investimento di 435 milioni. Un progetto da 300 milioni di euro per la riqualificazione di Palazzo Sistema, che servirà a caratterizzare ancora di più lo skyline di Milano e ospiterà la sede degli enti regionali”. “Poi c’è un pacchetto, di cui sono molto orgogliosa, che è molto importante per università e istruzione – ha continuato – che prevede l’allestimento di nuovo campus dell’Università di Milano con 142 milioni di euro di investimenti e 60 milioni per il campus di Bovisa. Un progetto di rigenerazione del polo di chimica e scienza del farmaco dell’università di Pavia”. Poi Meloni ha parlato anche di un “parco lineare a Busto Arsizio, con recupero del vecchio tracciato ferroviario, con un progetto di circa 26 milioni di euro”. “Ci sono progetti importanti sul tema della mobilità, delle infrastrutture e della riqualificazione urbana e ci si occupa anche di diritto allo studio. Sono molto fiera di questo accordo” ha concluso Meloni, spiegando che questo è il quinto accordo di coesione che il governo ha firmato ed è “insieme a quello del Lazio, il più significativo”.
Subito dopo l’intervento di Meloni c’è stata la firma dell’accordo con il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana. Presenti, tra gli altri, all’incontro anche il ministro per gli Affari europei e il Pnrr Raffaele Fitto, il presidente di Confindustria Carlo Bonomi e il presidente del Consiglio regionale Federico Romani.

 

Articolo precedenteFisco, Meloni “Il cittadino non è un suddito da vessare”
Articolo successivoAmbrogini d’oro, la protesta degli studenti in tenda
Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.