È in Italia e sta bene Kimberly Bonvissuto, la 20enne scomparsa da Busto Arsizio (Varese) lunedì scorso. Lo comunica la Procura di Busto Arsizio che sta coordinando le ricerche. “All’esito delle indagini finora svolte e sulla base degli elementi verificati l’allontanamento di Kimberly è da ritenersi volontario e non causato da intimidazioni o minacce. Per quanto constatato, almeno sino a qualche giorno fa, la ragazza è in territorio italiano e in buone condizioni di salute. La famiglia è stata informata di questi attuali sviluppi” dichiara in una nota il procuratore di Busto Arsizio, Carlo Nocerino. E’ stato dunque un allontanamento volontario quello di Kimberly. Si è allontanata “senza intimidazioni o minacce”. La Procura ha poi fatto sapere che si è trattato di una fuga d’amore, un amore maturato nella cerchia delle frequentazioni della 20enne e dei suoi famigliari. A questo punto per gli inquirenti si tratta di una questione privata, senza ipotesi di reato. La ragazza era sparita lunedì scorso ed erano seguiti gli appelli di madre e padre che chiedevano alla figlia di contattarli. Dal momento della scomparsa il cellulare della 20enne è sempre risultato spento. Gli investigatori hanno ricostruito – senza renderlo noto – il percorso fatto dalla 20enne dopo la scomparsa. I famigliari della ragazza, che hanno nominato un legale, al momento non rilasciano dichiarazioni.
La Procura: “Kimberly è in Italia e sta bene”
Kimberly Bonvissuto, scomparsa una settimana fa, sta bene e si trova in Italia. Lo ha comunicato la Procura di Busto Arsizio che sta coordinando le ricerche. "L'allontanamento è da ritenersi volontario"