MM apre una nuova centrale: fornirà acqua a 10mila famiglie milanesi

L’impianto è attualmente alimentato da 2 pozzi che attingono a profondità tra i 74 e i 102 metri. Tecnologicamente avanzato, è dotato di un sistema di trattamento composto da 3 filtri ciascuno di 13 metri cubi a carboni attivi.

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È stata inaugurata oggi a Bruzzano una nuova centrale di pompaggio in grado di fornire acqua potabile a 10 mila famiglie in città, oggi servite da altri impianti. Realizzata da MM spa, Bruzzano sarà gestita dalla partecipata al 100% del Comune che da 20 anni si prende cura dell’acqua di Milano. La centrale di Bruzzano si aggiunge ai 27 impianti già in funzione che prelevano l’acqua dalla falda e la distribuiscono nei 2.230 km di rete dell’acquedotto cittadino. In questo modo MM spa garantisce la fornitura della risorsa idrica in circa 180 km quadrati di territorio con circa 220 milioni di metri cubi annui erogati. Il progetto è il primo di una serie di interventi volti a migliorare la resilienza dell’acquedotto di Milano in termini di disponibilità di risorse idriche, differenziazione dei punti di approvvigionamento, ottimizzazione della distribuzione in caso di incrementi futuri della popolazione cittadina con i conseguenti livelli di domanda. Dopo la centrale di Bruzzano, realizzata anche grazie ai fondi regionali del “Piano Lombardia – Interventi per la ripresa economica”, saranno attivate quelle di Crema, Testi ed Espinasse, le cui progettazioni sono attualmente in corso.

La corretta gestione dell’acqua – ha dichiarato l’assessora all’Ambiente e Verde Elena Grandi che ha inaugurato l’impianto – è un tema centrale e profondamente strategico nel complesso sistema di azioni che dobbiamo portare avanti per la tutela dell’ambiente e la transizione ecologica. Ringrazio MM spa per continuare a mettere a disposizione di questo obiettivo le competenze tecniche delle sue maestranze: opere imponenti come le vasche di laminazione del Seveso o solo apparentemente più piccole come il sistema di drenaggio di via Pacini dimostrano la giusta attenzione nell’ottimizzare l’uso di questa preziosissima risorsa. Con questa nuova centrale, e con le altre due in fase di progettazione, il servizio di fornitura di acqua potabile diventerà ancora più efficiente e resiliente. Ancora una volta Milano si dimostra attenta al valore della risorsa acqua, alla sua qualità e alla riduzione di ogni spreco”.

La nuova centrale – ha spiegato Francesco Mascolo, amministratore delegato di MM sparappresenta un importante tassello che arricchisce l’infrastruttura acquedottistica di Milano. L’acqua che portiamo nelle case dei milanesi è buona e sicura perché controllata. E i riconoscimenti che riceviamo per l’efficienza del servizio, oltre che per la qualità dell’acqua stessa, è un dato di cui dobbiamo andare orgogliosi non solo noi di MM ma tutti i milanesi. La riduzione delle perdite della rete, oramai scese al 14% contro una media nazionale che sfiora il 42%, la capacità di depurare il 100% delle acque reflue e restituirle anche totalmente in agricoltura o, ancora, il fatto che nemmeno un grammo di fanghi prodotti nella depurazione finiscono in discarica sono solo alcune degli esempi concreti di un sistema di gestione sostenibile della risorsa idrica e di modelli di economia circolare che Milano può vantare”.

L’impianto è attualmente alimentato da 2 pozzi che attingono a profondità tra i 74 e i 102 metri. Tecnologicamente avanzato, è dotato di un sistema di trattamento composto da 3 filtri ciascuno di 13 metri cubi a carboni attivi. I filtri, di diametro interno di 3 metri, sono progettati con una pressione di esercizio massimo pari a 6 bar. Le tubazioni sono in acciaio. La centrale è controllata da un avanzato sistema di telecontrollo e supervisione del Servizio Idrico Integrato.

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