Sugli alberi di Bam i sensori per analizzare il loro stato di salute

Il progetto "Prospettiva Terra" intende raccogliere informazioni sulle piante, dal loro stato di salute ai benefici che producono per la collettività, fino alla stima del loro assorbimento di CO2 all’interno della città

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Sugli alberi di BAM, la Biblioteca degli alberi di Milano, sono stati installati  300 sensori che permetteranno nei prossimi 18 mesi di raccogliere una serie di informazioni sulle piante, dal loro stato di salute ai benefici che producono per la collettività, fino alla stima del loro assorbimento di CO2 all’interno della città. E’ il primo obiettivo del progetto no profit “Prospettiva Terra” che vede la partecipazione di aziende, realtà no profit, comunità scientifica e istituzioni, per affrontare il problema del riscaldamento globale.
Il progetto intende innanzitutto monitorare lo stato di salute delle piante e rendere più efficiente, anche dal punto di vista economico, la manutenzione degli alberi urbani, a vantaggio della Pubblica Amministrazione. Intento che appare oggi ancora più urgente, considerati gli effetti degli ultimi improvvisi fenomeni atmosferici a Milano e nei centri  limitrofi. Il secondo obiettivo, non meno importante nel lungo periodo, è quello di ottenere, da un lato, informazioni sui benefici che gli alberi creano per la comunità in termini di assorbimento da parte delle singole piante di CO2 e di polveri sottili, ossidi di azoto e composti organici volatili (inquinanti nocivi per la nostra salute), grazie ai dati raccolti in real time dalla rete dei sensori, che verranno incrociati con modelli statistici noti e consolidati; dall’altro il controvalore economico, basato sempre su modello statistico, di quanto gli alberi ci possono aiutare a risparmiare mediante la mitigazione del microclima urbano.


Il progetto è nato da un’idea di Stefano Mancuso, accademico, professore universitario e divulgatore, e Marco Girelli, Ceo di Omnicom Media Group Italia, agenzia leader nell’advertising, nel marketing e nei servizi di comunicazione a livello mondiale.
“Il valore aggiunto di Prospettiva Terra – spiegano gli ideatori – è quello di unire gli sforzi di queste aziende con l’obiettivo di sviluppare iniziative al servizio del bene comune, per un futuro realmente sostenibile. Tra le realtà fondatrici di Prospettiva Terra ci sono McDonald’s, Henkel, Ricola. Hanno aderito inoltre Acone Associati e Publitalia’80, media partner del progetto, oltre che Omnicom Media Group che ha promosso l’iniziativa insieme a Stefano Mancuso. Collaborano, inoltre, alla realizzazione del progetto: PNAT (spin-off dell’Università di Firenze) e APCO Worldwide come Communication Partner”.
Le aziende che vogliono cambiare prospettiva e far parte di questo percorso possono contattare il gruppo di lavoro su www.prospettivaterra.com

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