Di Fabio Massa
E lasciamo stare un po’ sta robaccia gossip di Giambruno e della Meloni, con lui brutto e cattivo e lei nuova Santa Maria Goretti. Per dirla con quel gran geniaccio di Sorrentino, abbiamo tutti vite devastate, tutti vite complicate. Della vita privata della premier mi interessa il giusto. Mi interessa invece molto di più il caso di questi primari di Bari che sono stati multati perché, durante la pandemia e l’emergenza Covid, avevano lavorato troppo e avevano fatto lavorare troppo i loro lavoratori. Ora, al netto che bisogna capire esattamente di che cosa stiamo parlando, se ci sono denunce e di chi, se ci sono esposti e di chi eccetera, mi pare che la vera domanda non sia “come facciamo a rimediare all’errore” ma sia “a quale malato di mente è venuto in testa di andare a multare i medici che operavano contro il Covid perché avevano lavorato troppo. Cioè, io mi immagino la pratica che arriva sul tavolo di un solerte impiegato. Ipotesi uno: l’impiegato è talmente idiota che, solo soletto, dice: “Ehi, la norma è questa, procediamo a chiedere i danni”. Ipotesi due: l’impiegato capisce che forse c’è un problema, e allora si alza e va dal suo capo. Il suo capo, che è un perfetto idiota dice: “Io non mi piglio responsabilità, fagli la multa a quelli”. Ipotesi tre: l’impiegato idiota va dal capo idiota e concordano che per non avere problemi il meglio è fare la multa ai primari. Sapete qual è la costante delle tre ipotesi? La presenza di uno o più idioti. Che cosa si fa in questo caso? Non si lascia correre. Si punisce l’idiozia. Si multa, si richiama, ci si ribella all’idiozia. Dunque, l’unica cosa da fare oggi non è chiedersi che cosa fare in favore dei medici, ma come trovare e punire i responsabili di questo abominio