PALERMO (ITALPRESS) – “Il piano regionale della prevenzione si articola nei riguardi di diversi obiettivi che vanno dalla prevenzione primaria, cioè la rimozione dei fattori di rischio che si possono controllare e, nella migliore delle ipotesi, rimuovere. Poi c’è una prevenzione attiva, la prevenzione secondaria, che è quella che mira a scovare le patologie nella forma patologica più esordiente, iniziale, quindi più facilmente aggredibile e quindi curabile e che garantisce una sopravvivenza praticamente sovrapponibile a quella dei soggetti non malati. E questo è uno degli ambiti in cui maggiormente ci stiamo impegnando”. Così Salvatore Requirez, dirigente generale del Dipartimento per le Attività Sanitarie e Osservatorio Epidemiologico dell’assessorato della Salute della Regione Siciliana, in occasione dell’incontro a Palermo tra oncologi, epidemiologi, vertici dell’assessorato della Salute, Istituzioni scolastiche, medici di medicina generale, per parlare al mondo della Scuola del tema della prevenzione in oncologia. “Poi abbiamo una prevenzione attiva tramite le vaccinazioni – ha proseguito -. È stata un’intuizione del nostro dirigente che cura il servizio di igiene pubblica quello di voler accoppiare la campagna vaccinale contro l’influenza stagionale a quella del Covid. Investire in prevenzione significa sostanzialmente dare atto a manovre di economia sanitaria che sono le migliori, sui cui bisogna lavorare per far sì che le patologie cronico-degenerative possano insorgere o mai o il più tardi possibile, che significherebbe risparmiare milioni e milioni di Euro”.
col3/mgg/gsl (fonte video: ufficio stampa convegno)
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