Kefiah rossa al collo. In mano il cartello “non finanziare l’apartheid israeliana”. C’era anche l’ex terrorista rosso, Francesco Emilio Giordano, tra i 4mila che sabato pomeriggio hanno sfilato da piazza Duca d’Aosta fino al Parco Trotter per gridare “Palestina libera”. Giordano non è un nome qualsiasi nella sinistra estrema. Membro della “Brigata XXVIII marzo”, fu arrestato e condannato per aver fatto parte del commando che il 28 maggio del 1980 uccise il giornalista del Corriere della Sera, Walter Tobagi. Giordano, tornato libero nel 2004, nel 1983 fu condannato a 30 anni di carcere, poi diventati 21 in appello. La stessa “brigata”, che cercava di guadagnare rispetto agli occhi delle Brigate rosse, poco prima dell’omicidio di Tobagi fu responsabile della gambizzazione di Guido Passalacqua, un giornalista di Repubblica. Eccolo mentre parla ai manifestanti con un megafono.