Non sono bastate le proteste dei cittadini, tra cui l’attore Giovanni Storti, per salvare i tigli di piazzale Baiamonti, tagliati per fare spazio al cantiere del Museo della Resistenza. Ieri mattina sono arrivate le ruspe per abbattere i due alberi. Per cercare di fermare il taglio della piante, l’attore Giovanni Storti si è arrampicato sulla cancellata.
“Abbiamo provato a fermare l’abbattimento – ha spiegato Carlo Monguzzi, capogruppo dei Verdi in Comune – ma la polizia ce lo ha impedito. Ora gli alberi non ci sono più, grazie alla giunta green”.
I cittadini sono riusciti, invece, a salvare il glicine che sarà accolto, grazie ad una variante di progetto, nel nuovo museo.