Sono rientrati ieri a Malpensa i primi cittadini italiani in fuga da Israele. Arrivano da Como, Milano e Trento. Il volo 0387 LY partito da Tel Aviv è atterrato alle 22.40 di ieri sera, domenica 8 ottobre, a Malpensa. Con un’ora e 10 di ritardo. A bordo molti giovani. “Non ho avuto difficoltà tornare perché avevo il passaporto giusto, se sei europeo è più facile” spiega Giulia, accolta dai genitori, volontaria a Betlemme. “A Tel Aviv sono arrivata con il taxi. Sabato mattina si vedevano razzi, si sentivano esplosioni, si sentivano sirene. Ma la situazione è sempre stata abbastanza tranquilla. Il consolato di Gerusalemme mi ha seguito passo passo ei locali sono stati fantastici, si sono fatti in quattro ed è andato tutto liscio grazie a loro”, conclude Giulia. “In due ore abbiamo raggiunto l’aeroporto. Ci hanno subito avvisati di quello che stava succedendo spiegandoci come proteggerci” spiega Muriel, di Como, che ad Haifa, in Israele, stava conseguendo un dottorato. Anna, 28 anni, è milanese e fa l’architetto. “Vive in Israele da due anni per lavoro – spiega la madre – Vogliamo solo Ci ha detto che la situazione era tesa ma non insostenibile. E’ andata in aeroporto appena saputo quello che stava succedendo”.
Rientrati a Malpensa i primi italiani in fuga da Israele
Il volo è atterrato domenica sera a Malpensa. Arrivano da Como, Milano e Trento i primi cittadini italiani rientrati da Israele in fuga dalla guerra con Hamas.