ROMA (ITALPRESS) – Tempi d’attesa sempre più lunghi, pagamenti spesso solo in contanti, tariffe poco trasparenti, corse non effettuate perché considerate troppo brevi, centralini che non rispondono. Prendere un taxi in Italia somiglia sempre di più a una corsa a ostacoli. La situazione si è aggravata questa estate, ma l’inizio dell’autunno non sta portando miglioramenti. Roma è l’epicentro di questa crisi. Questo è quello che succede ogni giorno alla stazione Termini.
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