ROMA (ITALPRESS) – Dopo la caduta nel 2° trimestre, il PIL italiano è stimato debole anche nel 3° e le attese sul 4° non sono migliori. Secondo un rapporto del Centro Studi di Confindustria, al calo del manifatturiero e delle costruzioni si affianca la battuta d’arresto nei servizi. L’inflazione italiana è scesa al +5,3% annuo a settembre. I prezzi energetici al consumo crescono poco, ma le quotazioni di gas e petrolio sono risalite.
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