Questa mattina all’alba, gli agenti della Polizia di Stato di Monza e della Brianza, hanno sgomberato la nuova area occupata dal centro sociale “Foa Boccaccio”, in via Val d’Ossola a Monza. Lo stabile era stato occupato giovedì scorso. E’ ritenuto a rischio per il pericolo crolli e per la presenza di amianto. L’intervento, spiega la Questura in una nota, è stato effettuato “per consentire la messa in sicurezza dell’area, da parte dei proprietari, in considerazione dell’ammaloramento degli edifici oltre che per la presenza di amianto”.
Gli agenti hanno scortato all’esterno circa dieci persone che stavano dormendo all’interno della struttura. Sono in corso le operazioni di messa in sicurezza per impedire nuovi accessi.
Lo sgombero segue quello dello scorso 1 agosto quando gli agenti della Questura avevano fatto accesso nell’area di via Timavo 12 a Monza, occupata dal 2021 dal centro sociale. “Anche in quella circostanza – spiega la Questura – l’intervento è stato finalizzato a consentire ai proprietari del sito gli interventi di messa in sicurezza dello stesso, sussistendo concreti pericoli di crollo delle strutture, oltre che il rischio di contaminazione da fibre di amianto, a seguito dello scoperchiamento del tetto a causa del mal tempo di fine luglio.
Monza, sgomberata l’area occupata dal collettivo Foa Boccaccio
Gli agenti della Questura di Monza hanno eseguito lo sgombero di una vasta area industriale dismessa in via Val d'Ossola, a Monza, occupata dal collettivo "Foa Boccaccio"