Rock Targato Italia: i vincitori delle targhe 2023

Rock Targato Italia il contest dove la musica indipendente anticonformista è celebrata, è felicissimo di annunciare i vincitori delle TARGHE 2023 che verranno assegnate ai vincitori delle “SESTINE” il 21 settembre 2023 sul palco di Rock’n’Roll, a Milano.

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Rock Targato Italia è felicissimo di annunciare i vincitori delle TARGHE 2023 che verranno assegnate ai vincitori delle “SESTINE” il 21 settembre 2023 sul palco di Rock’n’Roll, a Milano. Le categorie “Miglior Disco”, “Miglior Singolo” e “Miglior Rivelazione” prevedevano sei partecipanti in competizione per il titolo. Gli artisti premiati sono stati scelti dai lettori del Rock Targato Italia attraverso una votazione online sul sito di @rocktargatoitalia.it Coloro che hanno ottenuto una maggioranza di voti entro l’8 settembre, giorno di chiusura delle votazioni, riceveranno sul palco il premio della propria categoria. I vincitori delle “Miglior Live” e “Libro Rock” sono stati decretati invece dalla direzione artistica di Rock Targato Italia.

Il pubblico ha quindi deciso che:
FRANCESCO SETTA con “Asteroide” vince la targa per MIGLIOR DISCO
OMAR PEDRINI con “Diluvio universale” vince la targa per MIGLIOR SINGOLO
BATTISTA vince con “Violenza” la targa per MIGLIOR RIVELAZIONE
LORY MURATTI vince con “Torno per dirvi tutto” la targa per MIGLIOR LIVE
MARCO AMBROSI con “Lo strappo” vince la targa per LIBRO ROCK

FRANCESCO SETTA: Probabilmente il nome meno noto fra i sei candidati per la
targa come disco dell’anno, Francesco Setta vince con “Asteroide”. Un artista che,
grazie anche alla produzione di Max Zanotti, ha saputo esaltare la propria abilità nel raccontare storie in modo abrasivo e regalare una visione del mondo densa di sarcasmo attraverso un condensato esplosivo di rock, rap, blues e molto altro. Merita di essere nella sestina.

OMAR PEDRINI: Vincitore già nel 1987, con i Timoria, della prima edizione di Rock
Targato Italia, vince un posto nella sestina dei singoli con una canzone dall’anima smaccatamente rock fatta di chitarre che stridono, piglio diretto e un desiderio irrefrenabile di urlare la propria verità.

BATTISTA: l’artista sembra provare un gusto particolare nel risultare disturbante e nel regalarci uno sguardo cinico e tagliente sulla società contemporanea. Un cantautore atipico amante dell’elettronica distorta e del rock alternativo a bassa fedeltà, che ci ha affascinato col suo desiderio di mettere a nudo senza retorica gli
aspetti più torbidi di noi esseri umani moderni.

LORY MURATTI: (per il monologo-concerto “Torno per dirvi tutto”) Ci piaceva l’idea di assegnare la targa per il miglior live a un artista che sapesse comunicare qualcosa che andasse oltre il semplice spettacolo musicale. Per questo la scelta è ricaduta su Lory Muratti e sul suo monologo-concerto “Torno per dirvi tutto”: un’esperienza evocativa, toccante e poetica in cui il rock d’autore, il teatro e la
letteratura diventano una cosa sola. Un percorso capace di emozionare e coinvolgere lo spettatore a diversi livelli attraverso la fusione di più linguaggi e più forme d’espressione.

MARCO AMBROSI: “Lo strappo” di Marco Ambrosi è un romanzo che racconta la parabola umana e artistica di un ragazzo cresciuto con una passione sconfinata per il rock e il sogno di affermarsi come cantante. Un lavoro prezioso per la naturalezza con cui riesce a tratteggiare umanamente il protagonista mettendone a nudo sensibilità e debolezze ma anche per la precisione con cui delinea l’ambiente in cui si svolge la vicenda, finendo così col diventare anche un perfetto affresco dei cambiamenti che il mondo della musica indipendente ha vissuto nell’ultimo quarto di secolo, delle sue eterne contraddizioni e dei personaggi che lo animano.

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