Sala: “Strade a 30 all’ora con rilevatori se no non funziona”

"Ma deve essere un 30 vero, con rilevatori e sistemi di controllo" dice il sindaco dopo gli ultimi incidenti mortali in città. Piscina (Lega): "Follia, aumentare i controlli della polizia locale".

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In merito a una velocizzazione del processo per portare più strade di Milano con un limite di 30 chilometri orari “ci stiamo riflettendo, indubbiamente. In questi giorni vorrei parlare col mio collega Matteo Lepore, il sindaco di Bologna”. Lo ha detto il sindaco di Milano Giuseppe Sala rispondendo ai giornalisti che gli hanno chiesto se, dopo gli ultimi incidenti mortali sulle strade della città, pensa di accelerare su una Milano a 30 all’ora. “Io ho sempre detto che se sarà 30, dovrà essere un 30 vero. Se non ci sono rilevatori ed un sistema di controllo, rischia di essere qualcosa che poi nella pratica non funziona – ha aggiunto -, ci sono vie a Milano dove la città è già a 30 ma la gente non va a quella velocità. È un problema complesso e va affrontato, come pure quello delle biciclette, in un’ottica di regolamentazione del codice della strada”.

“Imporre il limite di velocità a 30km/h in tutta la città di Milano è una follia, una proposta senza logica né benefici che non potrà mai avere riscontro positivo in una città produttiva quale la nostra”, interviene Samuele Piscina, Segretario milanese della Lega e Consigliere Comunale. “Pensare poi che tutti i cittadini rispetteranno un limite di velocità pari a quello di una lumaca su arterie quali viale Fulvio testi, Viale Monza, via Palmanova, viale Forlanini, via Novara o altre è pura utopia. Ancora una volta il Sindaco pensa a soluzioni controproducenti che non diminuiscono gli incidenti, ma aumentano l’inquinamento, al solo fine di demonizzare i mezzi motorizzati. Allo stesso modo, le regole ci sono, il limite di 50km/h è stabilito per legge, i veicoli (comprese biciclette e monopattini) non dovrebbero circolare contromano e dovrebbero rispettare i semafori. È  proprio il Comune, attraverso la Polizia Locale, a dover far rispettare queste regole. Se già oggi non riesce a farlo con un limite più che sensato, come pensano di far rispettare la follia delle zone 30?”. “Invece di buttare via ancora una volta milioni dei cittadini per implementare il cimitero di cartelli che nessuno guarda né rispetta, il Sindaco piuttosto pensi a implementare i controlli della Polizia Locale per il rispetto delle regole vigenti da parte di tutti, bici e monopattini compresi, e a ridurre i pali in città, semplificando la segnaletica verticale”, conclude Piscina.

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