Cuccagna Jazz Club, arriva Giovanni Falzone

Al Cuccagna Jazz Club di Milano, durante la rassegna “Il rito del jazz”, Falzone si esibirà tre volte con tre formazioni diverse, composte da giovani e talentuosi musicisti.

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Sotto il segno di Giovanni Falzone: il vulcanico trombettista e compositore siciliano, punta d’eccellenza della scena italiana ma anche nome di primo piano a livello europeo, sarà l’artist in residence, nel mese di settembre, del Cuccagna Jazz Club di Milano nell’ambito della rassegna “Il rito del jazz”: Falzone si esibirà, infatti, tre volte con tre formazioni diverse, composte da giovani e talentuosi musicisti, sul palco all’aperto di un posto a Milano, in Cascina Cuccagna, indirizzo obbligato da quasi anno per tutti gli appassionati di jazz. Per l’ultima data di settembre, invece, grazie alla recente collaborazione instaurata con il Dipartimento di Jazz del Conservatorio G. Verdi di Milano, diretto da Tino Tracanna, spazio al Super Young Jazz, band formata da quattro promettenti studenti della prestigiosa istituzione milanese. L’ingresso ai concerti, a cura di Musicamorfosi, un posto a Milano e Cascina Cuccagna, in collaborazione con Milano è viva e l’associazione i-Jazz, è sempre libero. Come di consueto, ogni martedì sono in programma due set (alle ore 19.30 e alle 21.30). Si parte martedì 5 settembre con il Giovanni Falzone Freak Machine: accanto al leader (tromba ed elettronica) ci saranno Giuseppe La Grutta (basso elettrico) e Andrea Bruzzone (batteria), che eseguiranno una serie di brani composti da Falzone in forma non convenzionale e caratterizzati da forti componenti ritmiche e melodiche. Martedì 12 settembre sarà la volta del progetto Spiritual Trip, basato su composizioni originali di Falzone con la presenza di Filippo Rinaldo, pianista versatile e creativo, laureatosi con il massimo dei voti e la menzione speciale al Conservatorio G.Verdi di Milano, e ora attivo in numerose formazioni. Martedì 19 settembre i riflettori saranno puntati sul quartetto Young Spirits, in cui Falzone sarà affiancato da Diego Albini (pianoforte), Enrico Palmieri (contrabbasso) e Antonio Marmora (batteria). Infine, per l’ultimo appuntamento del mese, martedì 26 settembre spazio, come detto, ai giovani studenti di jazz del Conservatorio G. Verdi di Milano e, in particolare, al quartetto Super Young Jazz, composto da Edoardo Viganò (sax), Filippo Loi (chitarra), Francesco Masetti (basso) e Alessandro Bazzoli (batteria). 

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