“Basta morti in strada”, presidio dei ciclisti a Milano

Cittadini e associazioni  si riuniti in un presidio in viale Caldara, all'angolo con piazza Medaglie d'oro, dove ieri mattina è morta Francesca Quaglia, 28 anni, investita da un camion mentre era in bicicletta.

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“Basta morti in strada”. Cittadini e associazioni  si riuniti ieri a Milano in un presidio in viale Caldara, all’angolo con piazza Medaglie d’oro, dove ieri mattina è morta Francesca Quaglia, 28 anni, investita da un camion mentre era in bici. E’ la quinta ciclista vittima di un incidente stradale a Milano dall’inizio dell’anno.
“Non è più rinviabile la città a 30 all’ora, più lenta, e più sicura. Quale che sia la dinamica dell’incidente nelle città dove si va a 30 all’ora gli incidenti sono molto diminuiti – ha sottolineato il consigliere comunale dei Verdi Carlo Monguzzi, presente al presidio – Bene il provvedimento dei sensori laterali dei camion, anche se tardivo e molto dilazionato, ma non basta, dobbiamo mettere in sicurezza la città”.

“E’ la quinta persona che dall’inizio dell’anno è morta sulle strade milanesi – spiega Alberto Gianera, attivista di “Città delle persone” , tra le realtà  presenti alla manifestazione – chiediamo al Comune interventi più incisivi rispetto a quelli messi in campo fino adesso. Devono dimostrare che le persone sono più importanti delle merci che circolano in città. Chiediamo anche azioni simboliche, come un blocco dei mezzi pesanti per alcuni giorni, o una campagna di sensibilizzazione sul tema, o ad esempio corsi obbligatori per gli autisti che vogliono entrare in città”.

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