Chiedeva denaro a immigrati per superare l’esame di italiano, insegnante sospeso

Nel corso delle indagini i finanzieri della compagnia di Magenta (Mi) hanno scoperto che l’indagato richiedeva il pagamento di una somma variabile tra i 50 ed i 200 euro al fine di facilitare il superamento della prova.

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I finanzieri del Comando Provinciale di Milano, hanno notificato un’ordinanza interdittiva di sospensione dall’esercizio di un pubblico ufficio per un anno, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Milano, nei confronti di un insegnante infedele che richiedeva soldi ad immigrati allo scopo di agevolarli nel superamento degli esami di italiano per ottenere la proroga del permesso di soggiorno.
In particolare, le indagini, condotta dai militari della Compagnia di Magenta e coordinata dal Pubblico Ministero Giancarla Serafini del dipartimento Pubblica Amministrazione della Procura di Milano, hanno riguardato gli esami di italiano, svolti in un istituto scolastico dove l’insegnante di 45 anni prestava servizio, sostenuti da extracomunitari allo scopo di conseguire la certificazione di conoscenza della lingua italiana necessaria per ottenere il rinnovo del permesso di soggiorno decennale anziché biennale.
Nel corso delle indagini i finanzieri hanno scoperto che l’indagato richiedeva il pagamento di una somma variabile tra i 50 ed i 200 euro al fine di facilitare il superamento della prova. L’insegnante, in particolare, si rivolgeva a soggetti che, a causa dello stato di assoluto bisogno del rinnovo del titolo di soggiorno, accettavano le richieste.

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