Cgil Lombardia, senza reddito migliaia in povertà assoluta

Monica Vangi, segretaria Cgil Lombardia: "La superficialità con cui è stato fatto inviare un sms da Inps è emblematica di come la destra al governo stia affrontando una situazione drammatica".

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“Con l’abolizione del reddito di cittadinanza il Governo sta lasciando migliaia di persone in povertà assoluta. E’ una vergogna”. Lo dice Monica Vangi, segretaria Cgil Lombardia, per la quale “la superficialità con cui è stato fatto inviare un sms da Inps è emblematico di come la destra al governo stia affrontando una situazione drammatica, scaricando la responsabilità sui servizi pubblici che con organici ridotti all’osso dovranno sostenere le richieste agli sportelli”. Secondo le elaborazioni della Cgil, in Lombardia sono 7.364 le persone cui è stato sospeso il reddito di cittadinanza, “I requisiti previsti per accedere al nuovo Assegno di inclusione, oltre ad essere molto stringenti, sono peraltro discriminatori”, prosegue Vangi. “Per esempio il requisito dei 2 anni continuativi di residenza in Italia rischia di discriminare i lavoratori stranieri, stagionali in particolare, che tornano nel paese di residenza per periodi prolungati”.

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