Alpinismo, Della Bordella apre una nuova via sul Baintha Kabata (Karakorum)

Si tratta di una via di quasi 1000 metri di sviluppo. L’impresa dell'alpinista varesino è stata supportata dal Club alpino italiano.

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Grazie a una minuscola finestra meteo favorevole, Matteo Della Bordella, Symon
Welfringer e Silvan Schüpbach hanno raggiunto la cima del Baintha Kabata (6250 metri
nel Karakorum, Pakistan), aprendo una nuova via lungo il Pilastro Sud. Un itinerario di
quasi 1000 metri di sviluppo, molto logico, che regala, in ogni passaggio, bellissime visuali
sull’Ogre. In questa impresa, l’alpinista di Varese, è stato supportato dal Club alpino
italiano.
Lo scopo iniziale della spedizione era una nuova via “a goccia”, dritta e logica, da aprire
lungo l’inviolato Pilastro est dell’Ogre, ma le alte temperature e le cattive condizioni meteo
hanno impedito di raggiungere l’obiettivo.
Gli alpinisti hanno impiegato due giorni per effettuare la salita. Nel primo, Della Bordella,
Welfringer e Schüpbach hanno scalato i primi 700 metri, bivaccando in un nevaio. Il secondo giorno, i tre hanno raggiunto la cima e poi sono scesi.
“Che soddisfazione e che fortuna aver avuto questa finestra di bel tempo a fine spedizione,
anche se così breve. Quando ci siamo ritrovati in vetta già nevicava. Rientriamo così, con lo
sconforto per l’obiettivo mancato ma con una nuova via di tutto rispetto su una bella
montagna”, ha dichiarato Della Bordella.

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Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati

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