Scalo Farini, 400 alloggi in più di edilizia convenzionata

All'ex scalo Farini di Milano, al centro di un progetto di riqualificazione, aumenta la quota di edilizia residenziale convenzionata con un incremento di circa 25mila metri quadrati di superficie lorda che corrisponde a circa 400 alloggi di medie dimensioni.

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Aumenta la quota di edilizia residenziale convenzionata da prevedere nel Piano attuativo per l’ex scalo ferroviario di Milano Farini, con un incremento di circa 25mila mq di superficie lorda di pavimento (SLP) di residenza convenzionata – corrispondente a circa 400 alloggi di medie dimensioni – portandola a un totale di circa 109mila mq (corrispondente a circa 1.800 alloggi).   Lo comunica Palazzo Marino.

Il Collegio di Vigilanza sull’ex scalo Farini, riunito ieri, ha infatti preso atto della richiesta del Comune di Milano di incrementare la quota di edilizia sociale, che passa quindi dal 23% al 30% del totale della superficie utile lorda (SUL) consentita, che verrà ripartita nelle diverse forme contemplate – locazione e vendita, oltre all’Edilizia convenzionata ordinaria. Considerando che una parte di costruito sarà destinata a funzioni diverse, il risultato è che il 43% della futura superficie residenziale sarà posto in vendita o in affitto a prezzi convenzionati.   FS Sistemi Urbani, società capofila del Polo Urbano del Gruppo FS Italiane, ha avviato in questi mesi la procedura competitiva per l’area dell’ex scalo Farini e quella di San Cristoforo, ad esso collegato e destinato interamente a parco.

“Siamo molto soddisfatti dell’accordo raggiunto – dichiarano gli assessori Pierfrancesco Maran (Casa) e Giancarlo Tancredi (Rigenerazione urbana) -. Ringraziamo FS Sistemi Urbani per aver accolto questa nostra richiesta che, perseguendo gli obiettivi dichiarati dell’Amministrazione comunale, intende offrire una prima risposta alle esigenze abitative dei cittadini, e in particolare dei giovani, degli studenti, delle famiglie di nuova formazione così come degli anziani e delle persone in difficoltà. L’aumento concordato della quota ERS rappresenta un passo avanti utile e necessario in questo momento per compensare l’aumento dei prezzi delle case, sia di proprietà sia in locazione, e contribuire a mantenere Milano una città viva, dinamica e includente”.

“Grazie al proficuo dialogo tra FS Sistemi Urbani e il Comune di Milano, la quota destinata ad Edilizia Residenziale Convenzionata, passerà dal 23% al 30% – dichiara Umberto Lebruto, Amministratore Delegato di FS Sistemi Urbani, società capofila del Polo Urbano del Gruppo FS Italiane – Ciò permetterà lo sviluppo di ulteriori 400 alloggi da destinare alle fasce più fragili della popolazione. Come Gruppo FS siamo fieri di poter destinare tali spazi a funzioni sociali, anche se ciò significa, chiaramente, rinunciare a soluzioni maggiormente redditizie; la nostra priorità è infatti restituire valore alla cittadinanza attraverso i nostri progetti e dare il maggior contributo possibile alla creazione di benessere collettivo”.

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