Rogo nella Rsa, c’è un secondo indagato

Nell'inchiesta sull'incendio alla Casa dei Coniugi che ha provocato la morte di 6 anziani, insieme a  Claudia Zerletti, direttrice della struttura, figura anche Giancarlo Anghinolfi, direttore generale di Proges, la cooperativa che gestisce la casa di riposo.

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C’ è un secondo indagato nell’inchiesta sul rogo alla Rsa Casa dei Coniugi di via dei Cinquecento, in cui sono morti 6 anziani. Insieme a  Claudia Zerletti, direttrice della struttura, figura anche Giancarlo Anghinolfi, direttore generale di Proges, la cooperativa che gestisce la casa di riposo.  Questa mattina è in programma nuovo sopralluogo tecnico dei pm e della squadra di polizia giudiziaria nella struttura per chiarire alcuni aspetti. Si tratta di un nuovo atto investigativo alla ricerca di elementi utili sulle fasi dello sviluppo dell’incendio, in relazione agli impianti e ai materiali. E per arrivare così a completare le iscrizioni nel registro degli indagati (sembra sei in totale), che riguarderebbero anche tecnici comunali, in vista delle autopsie previste per la prossima settimana.
Nelle indagini, coordinate dall’aggiunto Tiziana Siciliano e dai pm Maura Ripamonti e Sara Arduini, mercoledì  erano stati acquisiti negli uffici comunali tutti i documenti utili per ricostruire gli aspetti di gestione, anche della sicurezza, della Rsa di proprietà del Comune. Acquisizioni che hanno riguardato anche gli uffici della Proges.
Nell’inchiesta sono entrate anche le carte relative alla gara d’appalto che avrebbe dovuto portare a riattivare un sistema antincendio nella Rsa, in particolare con rilevatori di fumo nelle stanze, perché quelli della struttura erano guasti da oltre un anno. In tutta la residenza assistenziale e in quella vicino, la Virgilio Ferrari, il compito di monitorare ‘a vista’ la situazione era affidato ad un addetto antincendio, entrato in servizio da inizio luglio.

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