Domenica 2 luglio ricorre e si celebra la Giornata regionale per le Montagne lombarde, istituita con legge regionale.
Una Giornata per promuovere e valorizzare i territori montani e sostenere la gente che in montagna vive e lavora, individuata ogni anno nella prima domenica di luglio, che rappresenta simbolicamente l’apertura della stagione turistica ed escursionistica su tutti i rifugi. La legge si pone l’obiettivo di salvaguardare le risorse naturali delle montagne lombarde e di diffondere le culture, i saperi e gli stili di vita delle genti dei Comuni montani, e prevede ogni anno iniziative specifiche con il CAI e l’Ufficio scolastico regionale, nonché con le Università e gli istituti di ricerca.
“E’ nostro obiettivo e dovere garantire un futuro alle “sentinelle” montane, a cominciare da alpeggiatori e rifugisti –sottolinea il Presidente del Consiglio regionale Federico Romani– e l’istituzione di questa giornata vuole essere semplicemente una testimonianza concreta di rinnovata attenzione e sensibilità nei loro confronti. Dobbiamo sviluppare politiche per la montagna ancora più incisive non solo nell’ottica dell’evento delle Olimpiadi invernali, ma anche su temi importanti come il turismo, la cultura del cibo e le sue tradizioni. Quando rimane viva e vissuta, la montagna è una sicurezza per tutti. Ma è anche una grande opportunità per l’indotto economico che può e sa generare: dai primi dati legati a prenotazioni e spostamenti, questa estate dovrebbe registrare un grande boom di presenze di famiglie ed escursionisti sui rifugi e sulle montagne lombarde alla riscoperta della natura e di una rinnovata socialità”.
In occasione della Giornata regionale dedicata alle Montagne lombarde, anche quest’anno il Consiglio regionale sosterrà alcuni progetti per incentivare la presenza delle famiglie e dei giovani nei rifugi di montagna con l’obiettivo di valorizzare al meglio il patrimonio culturale montano ricco di saperi e tradizioni: i contenuti dei progetti e le modalità per potervi aderire saranno comunicati in dettaglio nei primi giorni di luglio.
Il territorio regionale lombardo, pari a 23.862 chilometri quadrati, è caratterizzato da una compresenza di aree montuose (40,5%) che, se sommate alle aree collinari (12,4%), rappresentano quasi il 53% della superficie complessiva. Il 32% della popolazione lombarda è concentrata nelle aree montane. Il 28,6% del flusso annuo di turisti negli esercizi ricettivi lombardi interessa le località montane.
Su undici siti Unesco lombardi, cinque sono localizzati in aree montane, dove si trovano anche otto parchi regionali di grande pregio ambientale e naturalistico.
Da sottolineare infine che sulle montagne lombarde sono presenti oltre 160 rifugi e circa 870 malghe, imprescindibili punti di riferimento e di appoggio per chi attraversa i sentieri montani.